30-11-2017

Martha Ortiz, la cucina dei colori del Messico

L'acclamata cuoca centro-americana conquista per la sottigliezza e la ricchezza dei piatti. Ora anche a Londra

Due delle proposte del ristorante londinese Ella

Due delle proposte del ristorante londinese Ella Canta di Martha Ortiz, la chef più acclamata del Messico. Il ristorante ha aperto nell'hotel One Hamilton Place Park Lane, telefono +44.(0)20.73188715

La chef più acclamata del Messico, Martha Ortiz, porta il gusto e la bellezza della cucina del suo Paese nella capitale britannica. Il suo nuovo progetto, Ella Canta, "Authentic Mexican restaurant" nell’InterContinental London Park Lane, rispecchia perfettamente gli aspetti della messicanità: la tradizione, l’arte, la cultura, il passato e il presente, componenti combinate in una rappresentazione raffinata della cucina messicana in cui il cibo e il contesto visuale che lo circonda fanno parte della stessa ricetta, della stessa iconicità.

In parole di Martha, Ella Canta spiega come “la cucina ha anche una vibrazione, una voce, un gusto estetico, è donna in questo senso, è femminile; è cantata dalla bellezza e dalla sensualità, dagli impulsi che possono essere così lirici come l’immagine delle donne latino-americane di cui abbiamo diversi esempi: poetesse, pittrici e fotografe.”

Quelli che conoscono Martha Ortiz per il suo celebre ristorante Dulce Patria a Città del Messico sanno che possono aspettarsi in Ella Canta una cucina immaginativa, fantasiosa, femminea e piena di colori; “credo che in Messico mangiamo anche con i colori” – dice la chef. Il menu racconta una storia intrigante attraverso i sapori, le consistenze e, appunto, i colori in cui si coniugano in un solo verbo gustare la semplicità, la ricchezza e la sottigliezza.

Martha Ortiz. Tutto cominciò al Dulce Patria, Città del Messico, il suo ristorante ammiraglia

Martha Ortiz. Tutto cominciò al Dulce Patria, Città del Messico, il suo ristorante ammiraglia

Il primo capitolo del mio brunch è un festival di assaggi da condividere: guacamole con melograno, ricotta e chapulín dorado (cavalletta dorata) per quelli che hanno il coraggio di provarla (vale, assolutamente, la pena di farlo), servito a lato con tortilla chips, salsa di chile de árbol e salsa verde; ceviche di cannolicchio con chile habanero, mango e frutto della passione, una proposta molto fresca e leggera; ostrica con granita di tomatillo; selezione di quesadillas di diversi colori e diversi ripieni, di funghi, di barbacoa di manzo, di chile poblano e di huitlacoche - il cosiddetto tartufo messicano, ovverosia il fungo di mais; oppure memela de maíz (un tipo di tortilla di mais spessa) con lingua di manzo.

Come "atto principale", come lo descrive Martha nella sua carta (Main Act), si può scegliere tra vari piatti interessanti e con un forte rispetto verso il gusto classico della gastronomia tradizionale come pescado a la Malimba Veracruzana, filetto di dentice alla veracruzana servito con purè di patate allo zafferano; chilaquiles in salsa verde o rossa; zuppa di gamberetti; oppure enchiladas potosinas. Un filo conduttore basato sui sapori autentici, rispettato anche nell’ultima scena (Final Curtain) con i dolci emblematici come pastel de tres leches (torta al triplo latte: latte condensato, latte intero e latte evaporato); churros con salsa al cioccolato e cajeta (dulce de leche); oppure sorbetto di mango e lime.

La sala di Ella Canta

La sala di Ella Canta

Da menzionare anche una squisita selezione di bevande alcoliche, i regali del Messico per il mondo: tequila, mezcal, sotol y bacanora, senza dimenticare i diversi tipi di margaritas che senza dubbio aggiungeranno più vivacità a questa esperienza culinaria.

Ella Canta
One Hamilton Place Park Lane
+44.(0)20.73188715
Londra, Gran Bretagna
Prezzi medi: antipasti 11, piatti principali 27, dessert 9 sterline


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Beniamin Chalupinski

Cuoco, giornalista, dottore di ricerca in linguistica italiana, autore dei libri in materia, cammini che convergono in una stessa professione, dalle lettere alla cucina, dalla cucina al giornalismo e dal giornalismo alla cucina, gli stessi che l’hanno portato a scrivere per riviste messicane come Protocolo, Saborearte e Siempre

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