21-10-2017
Ceviche vampiro con sangrita di Martha Ortiz, ristorante Dulce Patria a Città del Messico
2. segue dalla prima parte Naturalmente, la cucina messicana è anche femminile. La chef più nota è Martha Ortiz. Il suo ristorante Dulce Patria da anni esalta i sapori e i colori del Messico. Con il suo gusto impeccabile, Martha rispecchia il lato femmineo del sue paese, mostrando che in Messico ci sono la bellezza, la sensualità e l'eleganza. Attraverso i suoi piatti, spiega che la gastronomia messicana è una storia di giustapposizione di culture, una storia molto complessa e profonda. Le ricette rilevanti del ristorante sono il Ceviche vampiro con sangrita o guacamole nazionale con melograno e formaggio fresco: riflette i colori della bandiera nazionale.
A 70 chilometri dalla capitale messicana, c'è Toluca: Pablo Salas, chef di Amaranta, introduce al mondo le tradizioni gastronomiche e i prodotti della sua regione natale. Le sue creazioni celebrano il contesto locale, mettendo in evidenza gli elementi tipici della zona: chile manzano, trota, gambero d’acqua dolce, maiale, funghi, coniglio. Le sue pietanze più esemplari sono la Lingua di manzo in salsa di arachide e la Trota salmonata di Texcaltitlán.
Alejandro Ruiz, Casa Oaxaca
Oggi la cucina messicana è in ascesa con molti ristoranti di successo anche fuori dal Messico come Cosme di Enrique Olvera a New York e, inaugurato di recente nella capitale britannica, Ella Canta di Martha Ortiz; con molti cuochi giovani e ambiziosi come Francisco Ruano del ristorante Alcalde a Guadalajara ("One to Watch Award 2016" nel Latin America’s 50 Best Restaurants), Rodolfo Castellanos del ristorante Origen di Oaxaca (vincitore della prima stagione di Top Chef Mexico) o Adriana Cavita di Peyotito, ancora a Londra. 2. fine
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Cuoco, giornalista, dottore di ricerca in linguistica italiana, autore dei libri in materia, cammini che convergono in una stessa professione, dalle lettere alla cucina, dalla cucina al giornalismo e dal giornalismo alla cucina, gli stessi che l’hanno portato a scrivere per riviste messicane come Protocolo, Saborearte e Siempre