30-05-2017
Un'immagine che riassume bene il successo del Gourmet Festival di Budapest, appena concluso. La metropoli ungherese vanta oggi 5 ristoranti con stella Michelin
Domenica di fine maggio, sono le cinque del pomeriggio. Il sole è ancora forte, ma la luce è più morbida, fa caldo, piacevolmente caldo, finalmente. Intorno si sente un vociferare allegro, il tintinnio del calici che si alzano per un brindisi, risate: l’atmosfera è da festa in campagna, eppure siamo in un quartiere centrale della città di Budapest. Un pomeriggio di primavera che vorremmo potesse non finire mai: chiacchieriamo all’ombra di un platano, sorseggiamo del buon vino bianco selezionato da Bortársaság ("Compagnia del vino" in ungherese) e mangiamo piatti di mangalica preparati in ogni modo possibile, da ristoranti stellati e non. Il mangalica è un’antica razza di suino ungherese che dà carni particolarmente gustose e, insieme alla fragola, è protagonista del più grande festival gastronomico d’Ungheria. Il Gourmet Festival si tiene a Budapest da dieci anni, è frequentatissimo e acquisisce un importanza maggiore con ogni edizione. La location è certamente suggestiva: un parco di oltre tre ettari nel cuore della città, con laghetti, ponti e moltissimo verde. Quest’anno ha battuto ogni record di presenze, ha ospitato oltre cento espositori, per metà ristoranti e per metà cantine e ha avuto relatori dalla Polonia, dall’Austria, dalla Slovacchia. Guest star la chef slovena Ana Ros, che sabato pomeriggio sul palco ha tenuto una lezione seguitissima. Presenti naturalmente tutti i ristoranti stellati ungheresi nonché il vincitore del Bocuse d’Or Europa 2016, l’ungherese Tamás Szell. Da quando è nato questo festival, nello scenario gastronomico dell’Europa centrale e dell’Est si è consumata una rivoluzione: solo negli ultimi quattro anni, il numero di ristoranti con stelle Michelin è salito da zero a cinque. Oggi a Budapest l’offerta di ristoranti, enoteche, caffetterie è imbarazzante da quanto è vasta e di livello: una novità dietro l’altra e spesso i trend più interessanti partono proprio da questa porzione d’Europa.
GUEST STAR. La slovena Ana Ros, Hisa Franko a Caporetto, Slovenia
Al centro, Tunde Pecsvari, autrice del pezzo, titolare a Milano di Bento e Osteria del Brunello
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Ungherese, patronne dei ristoranti Osteria del Brunello e Bento Sushi, entrambi a Milano, è cresciuta in cucina dalla nonna. Ha speso il suo primo stipendio al ristorante (e anche l’ultimo)