13-04-2017
Il Popine, uno dei 5 indirizzi che Tommaso Burbuglini consiglia per godersi una Parigi golosa
Conoscete il detto "il calzolaio ha sempre le scarpe rotte"? Come qualunque proverbio ha insita una verità ed è adattabile a ogni circostanza, a ogni mestiere. L'idraulico avrà sempre un lavello che gocciola, il panettiere sempre il pane del giorno prima... E il cuoco? Il cuoco mangia male, tendenzialmente, ma quando ci si vuole coccolare mangiando, chi meglio di lui per indirizzarci a una cucina di pancia, di quelle per cui ci si lecca i baffi e pure le sopracciglia!
Ecco, io mi trovo da un po' a Parigi e sono un giovane cuoco; per render meglio giustizia, ho appena affrontato una di quelle settimane gonfie, dove non ho avuto un minuto di tempo per sedermi e gustare un pasto caldo. Ecco però arrivare il meritato riposo. Per chi fa questo mestiere un giorno libero equivale ad andar a mangiar bene. Parigi è la culla della gastronomia pre-moderna e il fermento culinario non cessa di proliferare; anche ora che di cucina francese nel mondo se ne parla sempre meno, qui la cucina è sinonimo di francité e tutto ciò che ne deriva è solo una declinazione conseguente.
Ma torniamo a noi, usero il plurale maiestatis. Dicevamo: siamo giovani, siamo italiani, siamo affamati e casualmente è il nostro giorno di riposo. Dove andiamo a mangiare? Elencheremo qualche locale, non troppo mainstream, dove anche voi lettori, eventualmente non cuochi, amerete poter andare. Ce n'è per tutti i gusti qui a Parigi, dagli orientali ai sudamericani, dal Nord al Sud dei poli, potete trovare di tutto e senza incontrare troppe difficoltà. Parigi è una vera città cosmo-enogastronomica. Noi vi suggeriamo 5 posti consigliati per queste categorie: bistronomico, pizza, classica francese, street food e orientale
Il Dilia (foto Le Fooding)
Pizza: Popine - E' una delle pizzerie partenopee sulla cresta dell'onda qui a Parigi, guidata dalla mano esperta di Gennaro Nasti (ora impegnato anche al Bijou, leggi Nasti, quella pizzeria è un Bijou, di Paolo Marchi), di lui abbiamo parlato a lungo anche perché tra i protagonisti di Identità di Pizza a Identità Milano 2017. Sta portando la pizza napoletana verso nuovi orizzonti, puntando sempre all'eccellenza delle materie prime. Consigliata per gli impasti sempre di altissimo livello; se volete sentire il sapore del grano non fatevela scappare.
Christophe Philippe, chef dell'Amarante
Cucina orientale: Kushikatsu Bon - Nella zona di Oberkampf spunta prepotentemente un asiatico, l'impronunciabile Kushikatsknfkdl@**... Al di là degli scherzi, qui parliamo di un ottimo ristorante giapponese di scuola kaiseki: tante piccole portate che comporranno il pasto. Lo chef, cordiale e attento, condurrà mano per mano nel suo mondo fatto di fritti à la minute e stravaganti accostamenti con birre orientaleggianti. Un lungo bancone e un solo menu degustazione, lasciatevi prendere per mano e ricordatevi le bacchette.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
dalla rigogliosa Sabina, classe 1994, figlio di ristoratori. Si diletta tra bistrot e non, lavorandoci e scrivendone per passione