28-03-2017
I protagonisti della prima delle due cene di gala di Cultural, Festival di cucina italiana organizzato da Mauro Bochicchio a Parigi. Da sinistra a destra, Gennaro Battiloro, Peppe Guida, Gianluca Ceolin, Cristoforo Trapani, Corrado Assenza, Roy Caceres, Angelo Sabatelli
Tre giorni di sole e tepore primaverile hanno orlato a Parigi la 3 giorni di Cultural, Festival di Cultura Alimentare giunto alla quarta edizione. Aggettivo non esplicitato nella headline: cultura “italiana” giacché le masterclass del Bastille Design Center, a due passi dal Marais, erano firmate al 90% da cuochi, pizzaioli e pasticcieri che operano sotto le Alpi. E il restante 10% esprimeva anch’esso un profondo timbro tricolore. Come quello impresso dal funambolo brasiliano Mauricio Zillo, da un anno mezzo nella Ville Lumiere dopo un fondamentale apprendistato al Rebelot di Milano («Mi mancate», ci ha rassicurato «penso che tornerò»). O Christophe Santaigne, solido bistrottaro parigino che ha annullato con un piatto di trippa le distanze geografiche che separano la Sicilia dalla nativa Normandia. O ancora, l’antipasta del colombiano di Roma Roy Caceres, zuppa di pesce disidratata fatta a tagliatella, una laboriosa esplorazione del principio futurista-marinettiano che rigettava la pasta. O, in apertura del Festival, i ricchi giri d’olio extravergine nel piatto del parigino Bruno Verjus di Table, un mezzo sacrilegio nella Ville Lumière allevata a burri e fondi.
Corrado Assenza, professionista di punta nella 3 giorni parigina
Peppe Guida, Mauro Bochicchio, Eugenio Boer, Christian e Manuel Costardi, Vitantonio Lombardo, Roberto Petza e Antonio Biafora (foto Marco Varoli)
Antonio Biafora, Nino Rossi e Roberto Petza
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt