03-02-2017
Enigma è il quinto ristorante aperto in 5 anni da Albert Adrià. E' l'apertura più attesa dell'inverno a Barcellona. Più che un'insegna classica, è un mistero che si svela attraverso 7 passaggi. Le prenotazioni si fanno solo online, anticipando 100 euro a persona (necessario avvertire sulle intolleranze). Indirizzo: carrer de Sepúlveda, 38-40
L'articolo che segue è stato pubblicato sul sito spagnolo Gastroactitud. Lo firma Julia Pérez, responsabile del sito e collaboratrice dagli inizi della Guida ai Ristoranti di Identità Golose. Enigma è il quinto ristorante aperto da Albert Adrià in 5 anni. È l’evoluzione naturale di 41 Grados ma soprattutto una proposta unica, originale e coerente. Un concetto circolare – e rotondo – in cui il termine experiencia trova una perfetta giustificazione. Una rappresentazione al servizio di una gastronomia personale in cui nulla disperde l’attenzione da ciò che è veramente importante; anzi, al contrario, centra il punto. Tutto è stato pensato in funzione della cena e della forma in cui si mangia. È più che un ristorante, nel senso che gli diamo oggi: è uno spazio di sperimentazione. Cosa mangiare? Come mangiare? Con chi mangiare? Perché mangiare? Nascono domande a cascata. L’enigma di Enigma non si disvela contando i piatti o mostrando le foto. Ognuno deve incontrare la sua rivelazione perché tutto acquisti un senso. Succede nel corso di due ore e mezza, un viaggio iniziatico attraverso una gelida scenografia di cristallo, disegnata dallo studio di architettura RCR (gli stessi che firmano gli interni del ristorante Les cols). Sette momenti diversi, sette enigmi. Sette proposte gastronomiche singolari, sette maniere di affrontare la comida, sette forme distinte di avvicinarsi al commensale. E una sola cucina, quella di Albert Adrià: vibrante, brillante, commovente, ispiratrice...
Albert Adrià, 46 anni: "Non è solo il fratello di Ferran", scrive Julia Pérez, "e nemmeno il pasticcere del Bulli: è uno dei più grandi cuochi del mondo"
Cucina senza rete. A questo punto, il commensale è già cosciente del fatto che il gelo che trasmette l’ambiente è in realtà un travestimento. Sotto al gelo bolle il magma della creatività, la potente energia che alimenta quest’Enigma, la cui soluzione non ci interessa trovare perché ci interessa che il viaggio continui. In questo istante, nel mezzo del cammino, troviamo la Plantxa, il quarto enigma: sembra che la cucina, fugace, da un lato, perda importanza. In fondo, Albert Adrià osserva, dirige, si diverte e sorride. Prova la stessa soddisfazione del commensale.
I carciofi del Dinner, il quinto "enigma". Il ristorante non prevede al momento un menu vegetariano
Oliver Peña, executive di Enigma: cucina di fronte al commensale
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista spagnola, scrive di cucina per El Mundo e Gastroactitud. Il suo libro, “100 Esperienze gastronomiche da non perdere” ha ispirato una serie televisiva su Tve