04-01-2017
Maico Campilongo, primo da sinistra, con il team di iTalico (partendo da Campilongo: Stefano Raineri, Franco Campilongo, Jose Manuel, Michael Oliverio, Kristyan Dangelo, Giuseppe Errico), il nuovo ristorante a Palo Alto, California, tutto dedicato alla migliore pasta italiana, da Monograno Felicetti a Rustichella d'Abruzzo. E', quella di iTalico (e della loro Terùn, pizzeria di successo, ne abbiamo già parlato qui) un bell'esempio di come si possa fare qualità italiana all'estero. Maico Campilongo racconta la sua avventura in questo articolo per Identità Golose
Proprio ieri il New York Times ha dedicato un suo bell’articolo ai migliori artigiani della pasta italiani, e in particolare a quelli che la producono da farine “monograno”, ovvio che gran parte del pezzo fosse dedicato alla storia del Pastificio Felicetti di Predazzo e alle scelte lungimiranti del suo patron, Riccardo Felicetti. Nel testo si cita anche iTalico, nuovo ristorante californiano dei fratelli Campilongo (leggi qui), che appunto è tutto dedicato alla pasta, anzi proprio alla Monograno Felicetti. Qualche giorno fa Maico Campilongo ci aveva mandato questo testo, in cui ci racconta la sua nuova avventura imprenditoriale, dopo quella di successo del ristorante-pizzeria Terùn - i Campilongo sono calabresi. Quale miglior occasione per pubblicarlo? (Carlo Passera)
Nelle occasioni in cui abbiamo parlato della Silicon Valley ho sempre menzionato le cose belle e positive vissute in questi anni, questo perché le cose che ci sono accadute sono quasi sempre state tutte positive e belle: il successo di Terùn, quello economico, quello mediatico, la presenza di personaggi di spicco della Silicon Valley nel nostro ristorante e le loro storie, ascoltate nella cornice conviviale che solo la cucina e un ristorante possono offrire. E ancora: gli incontri con i nuovi imprenditori, gli startupper… E siamo entrati in uno dei luoghi più importanti dove si parla di cucina mondiale, Identità Golose, accompagnati dalla fantastica Camilla Baresani, e lì abbiamo incontrato grandi chef come Massimo Bottura e Niko Romito, per non parlare di Riccardo Felicetti, dell’omonimo pastificio, col quale ora collaboriamo, o di Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano.
Ditalini di farro Monograno Felicetti con fagioli borlotti italiani e salsiccia calabrese: uno dei piatti di iTalico
Ecco: qui in Silicon Valley siamo in tanti a vendere pale e picconi, nel nostro caso pizza e pasta. Chi è più fortunato, come noi, riesce a raccontare anche un po’ di storia della propria terra natia: noi italiani in California siamo molti. I ristoranti che apriamo sono di fatto come tante startup, ruoli diversi ma sempre gli stessi attori: l’elemento umano è centrale, vi sono molte figure e queste si muovono da una azienda ad un'altra, normale che sia così e talvolta qualcuno dopo aver lavorato da dipendente decide di fare il proprio business, la propria startup. E’ nelle regole, funziona da sempre: per anni lavori in un ristorante e poi diventi socio, oppure vai via e diventi socio di un altro ristorante con altri amici, se non hai abbastanza soldi per aprirne uno tutto tuo. E’ il modello che abbiamo applicato anche noi, prima con Terùn, dal febbraio 2013, e ora con iTalico, il nuovo ristorante che abbiamo aperto qualche mese or sono.
I fratelli Campilongo e il loro socio Michael Oliverio con Alex Atala e Massimo Bottura a Identità New York 2016
Così Terun ha 5 soci (2 silenti finanziatori più 3 soci che ci lavorano), iTalico ha 11 soci (3 silenti finanziatori e 8 soci che lavorano). Il nuovo ristorante ha aperto i battenti il 24 luglio del 2016 ed è presto diventato una realtà importante nel panorama dei ristoranti in Silicon Valley: a Terùn la pizza è la regina, a iTalico regna invece la pasta secca, grazie alla collaborazione con Riccardo Felicetti.
Uno degli obiettivi del progetto iTalico è quello di restituire alla pasta la posizione che merita nella gastronomia italoamericana. Vogliamo preservare la tradizione, raccontando però il presente con lo sguardo attento al futuro della cucina italiana; desideriamo sfatare le leggende metropolitane secondo le quali la pasta è un cibo senza qualità e che fa ingrassare (mio padre mangia pasta a pranzo e a cena da sempre, ha 75 anni, non è obeso e sta benissimo).
Passione per il miglior cibo e passione per la buona compagnia sono le nostre stelle polari: quando abbiamo cominciato questa avventura non avremmo mai immaginato di poter creare quello che siamo riusciti a mettere insieme. Tutto questo è stato possibile perché siamo una squadra che ha lavorato e lavora con dedizione, tutti uniti, dalla cucina alla sala al management. Dico: grazie ragazzi, continuiamo così. Perché tutto è possibile, faccio solo – per chiudere – un piccolo esempio: Stefano Raineri, di Bellagio, sul lago di Como - non proprio un terùn quali siamo noi, insomma - qualche anno fa è venuto a lavorare con noi, come cameriere. Aveva talento da vendere, ha fatto esperienza: è diventato prima manager di Terùn e adesso è anche co-proprietario di iTalico. Noi facciamo così.
iTalico 341 S. California Ave, Palo Alto - California - Usa tel. +1 (650) 473-9616 www.italicorestaurant.com
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Calabrese di Scalea, classe 1973, figlio di un muratore e di una casalinga, dopo gli studi d’Ingegneria è approdato sulla West Coast con il fratello Franco, aprendovi la pizzeria Terún, a Palo Alto. Un successo: è diventato uno dei locali preferiti del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, o del ceo di Apple, Tim Cook. Ora ha replicato con iTalico, dedicato alla pasta