08-11-2016
Aperto un anno fa, A Casa do Porco è diventato in breve tempo uno dei locali più di successo di San Paolo in Brasile (telefono +55.11.32582578). Regista delle operazioni, il grande chef/macellaio paulista Jefferson Rueda, secondo a destra nella foto in cui appare accanto ad altri grandi meat-lover del mondo (tra cui il nostro Dario Cecchini, secondo da sinistra). Insieme hanno fondato il movimento Estados Unidos de la Carne (foto facebook)
A Casa do Porco ha aperto nell’ottobre 2015, e in breve tempo è diventata la novità più sensazionale del Brasile. Osannata dalla critica, attira lunghe code di clienti che attendono alla porta per un tavolo. Per loro è emozionante sapere che siamo nel centro di San Paolo, un’area celebre per la rumorosa vita notturna e i club underground. Una zona a lungo priva di ristoranti importanti. Lo chef e proprietario è Jefferson Rueda – uno dei talenti più acclarati del Paese: ha rappresentato il Brasile al Bocuse d’Or e ha ottenuto la stella Michelin col ristorante Attimo, che ha lasciato per questa nuova avventura –, un uomo di grandi capacità tecniche e idee creative. Ma il suo tratto distintivo è forse la genuinità, una qualità che si riflette bene nel modo in cui cucina. Conosciuto come il miglior specialista di maiale di tutto il Paese, maestro salumiere, è sempre fiero di sottolineare il fatto che era un macellaio prima di diventare chef. L'anno scorso, ha fondato il movimento Estados Unidos de la Carne, assieme al toscano Dario Cecchini, al peruviano Renzo Garibaldi, l’argentino Ariel Argomaniz e l’uruguaiano Diego Sosa – per dar valore al lavoro del macellaio artigiano, in via d’estinzione. Il movimento si batte anche per migliorare le condizioni di vita animali e promuovere pratiche etiche e sostenibili.
Il ristorante prepara anche sandwich di maiale d'asporto
Spiedini di salsicce di Rueda. Il ragazzo prepara col maiale piatti eleganti e comfort food: «E' la carne più versatile del mondo»
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
italo-brasiliana, dopo 20 anni come docente, scrittrice e gastronoma, nel 2017 ha sposato il progetto di Muyu, sull’isola di San Cristobal, alle Galapagos