14-03-2016
Foto di gruppo per la brigata di Papillon (tel. +33.01.56798188), una delle novità più interessanti e celebrate di questo inizio di 2016 a Parigi. Al centro lo chef e patron Christophe Saintagne: dopo una lunga e prestigiosa carriera al fianco di Alain Ducasse (e per breve tempo anche di Jean-François Piège) ha deciso di mettersi in proprio
Da qualche settimana a Wagram, 17esimo arrondissement, quartiere snob ma senza esagerare, ha preso il volo Papillon, la creatura gastronomica più attesa del jet set culinario parigino. Facile capire il perché: in questo bistrot di lusso, studiato nel dettaglio pur conservando una ricercatezza e un’eleganza senza fronzoli (il design è affidato a Pierre Tachon, collaboratore habitué della maison Ducasse), lo chef e patron è niente meno che Christophe Saintagne. Normanno, classe ’77, ex-Alain Ducasse (in ordine: al 59 Point Carré, ai Lyonnais, direttore al Plaza Athénée e al Meurice, poi a New York, Londra, in Giappone e alle Mauritius per raggiungere gli avamposti dell’impero mondiale dello chef francese), e persino ex-Jean-François Piège (negli Ambassadeurs dell’hotel Crillons), Saintagne è finalmente diventato solo lui, Saintagne.
L'ingresso di Papillon
Agnello affumicato al fieno con fregola
Le Madeleines al miele
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Versiliese, dopo una laurea e un dottorato tra Pisa e Madrid si è trasferita a Parigi. In Sorbona fa ricerca nel campo della letteratura; fuori assaggia e descrive i luoghi che la emozionano.