27-01-2016

Bottura n. 1 in Europa. E adesso...

Lo chef, premiato a Madrid Fusión, spiega: «Con la cucina responsabile cambieremo il mondo»

Massimo Bottura poche ore fa sul palco di Madrid F

Massimo Bottura poche ore fa sul palco di Madrid Fusión con José Carlos Capel: il modenese è stato premiato come "Miglior cuoco dell'anno in Europa", per il suo progetto del Refettorio Ambrosiano (foto Tania Mauri)

«Dedico questo riconoscimento al mio staff che mi ascolta e mi segue nelle mie follie. Lo dedico anche ai grandi colleghi - circa 60 - che hanno scelto di aderire a questo mio progetto di "contaminazione" della cucina: è stato un grande onore constatare come in tanti abbiano capito che avevamo avuto una buona idea. Abbiamo pensato alla necessità di recuperare il cibo: oggi non si parla d'altro, ed è bellissimo. Ringrazio infine i tanti volontari che hanno consentito al Refettorio Ambrosiano di funzionare al meglio». Così Massimo Bottura ha commentato poche ore fa a Identità Golose il premio che gli è stato consegnato durante la giornata di chiusura di Madrid Fusión, il congresso di alta cucina svoltosi nella capitale spagnola. Lo chef modenese dell’Osteria Fracescana è stato nominato infatti "Miglior chef dell’anno in Europa” per il loro lavoro di solidarietà col Refettorio Ambrosiano durante Expo Milano 2015.

Bottura al Refettorio Ambrosiano

Bottura al Refettorio Ambrosiano

La motivazione del premio sottolinea infatti il ruolo svolto da Bottura durante i sei mesi di Esposizione Universale, del quale lo stesso chef è stato Ambasciatore: "Nell'ambito del tema dell'Expo, Nutrire il pianeta, energia per la vita, ha dato via a varie attività di solidarietà e di sensibilizzazione, tra le quali soprattutto, appunto, il Refettorio Ambrosiano di Milano, una mensa che ha visto alternarsi tanti cuochi coinvolti in un progetto per il pianeta e per le persone, e con una capacità di 96 coperti. Con l'obiettivo di sfamare i senzatetto ha utilizzato il cibo rimanente dei diversi padiglioni di Expo 2016".

Di nuovo lo chef protagonista sul palcoscenico di Madrid

Di nuovo lo chef protagonista sul palcoscenico di Madrid

Bottura è stato riconosciuto come "un intellettuale della cucina" e, nell’assegnazione del premio, il punto di riferimento per l’alta gastronomia italiana contemporanea, “lodato dalla critica gastronomica internazionale, uno chef formatosi con grandi maestri come Alain Ducasse e lo spagnolo Ferran Adrià. Ha aperto nel 1995 a Modena la sua Osteria Francescana, che ha ottenuto tre stelle Michelin ed è considerato il secondo miglior ristorante del mondo nell'ultima edizione della lista dei 50 Best.

Bottura ai 50 Best

Bottura ai 50 Best

Allori, dunque. Ma lo chef non si ferma qui. A Identità spiega: «Tanti premi da tutto il mondo, ma anche tantissimi nuovi progetti». Il Refettorio Ambrosiano non rimarrà un episodio isolato, «si stanno mobilitando in molti, da quelli di Ghetto Gastro al Wall Street Journal». Coi primi si ragiona per aprire un Refettorio nel Bronx, a New York. Non sarà l'unica sede. «Uscirà poi un libro con i cuochi che vogliono cambiare il mondo. La gastronomia del futuro ha come ingrediente aggiuntivo la cultura; il cuoco prossimo venturo apre alla conoscenza e alla coscienza, perché fa suo un senso di responsabilità sociale». La visione di Osteria Francescana, di Bottura, conquista il mondo e forse persino l'anima.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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