20-04-2015
Antonio Pisaniello, dopo più di trent'anni di carriera, non ha alcuna intenzione di fermarsi: dopo aver lasciato Vico dello Spagnuolo per arrivare con il suo ristorante in via Stigmatine, ha anche deciso di aprire una scuola di cucina, con cui trasferire ad altri le sue conoscenze
Le idee e i progetti crescono, maturano nel tempo e si evolvono, trasformandosi, per assomigliare ai nuovi sogni. Nella verde Irpinia, a 914m sul livello del mare, lo chef Antonio Pisaniello cucina sin dal 1984 e i suoi sogni non lo abbandonano mai. Caparbio e coraggioso, il cuoco irpino infatti rimane ben ancorato nella sua Nusco, in provincia di Avellino, dove le sue idee animano l'antico borgo e attirano l'attenzione dell'esterno. I suoi progetti infatti sono cresciuti e hanno assunto nuova forma a partire dallo scorso giugno, quando la stellata Locanda Di Bu ha abbandonato le sue forme sinuose e le sue rosse curve di Vico dello Spagnuolo per darsi una nuova regola e inquadrarsi negli spazi netti e negli angoli retti dell'antico convento delle suore Stigmatine di Nusco. Qui Antonio ha scelto di realizzare il CENA Culinary School of Italy, il campus enogastronomico che ha sognato nel 2007, quando era di ritorno dal congresso di Identità Golose, a cui prese parte come relatore. Un luogo di riferimento per professionisti e appassionati, una scuola in cui costruire il proprio percorso di formazione su misura, in maniera modulare e libera da schemi.
Passeggiata di Primavera: crema di cannellini, uovo, asparagi, piselli, fave, pomodori secchi, olive disidratate e crumble
Ricotta fritta di Montella su crema di broccoli, pomodoro e pancetta
Tortelli ripieni con fave fresche, formaggio e crema di finocchio
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1985, una laurea in Lettere e Filosofia e un master al Gambero Rosso di Napoli, ha una grande passione per le identità culturali e la memoria gastronomica mediterranea