23-03-2015

Il nuovo viaggio del Postrivoro

L'evento torna a Faenza il 18 e 19 aprile. Tra echi letterari e incontri tra esploratori del gusto

Andrea Solimeo, chef italiano di stanza a Nantucke

Andrea Solimeo, chef italiano di stanza a Nantucket, sarà uno dei due protagonisti del prossimo Postrivoro, nella consueta sede di Faenza i prossimi 18 e 19 aprile. A condividere con lui la preparazione di una cena e un pranzo per soli venti appassionati, ci sarà Brabant Iaccarino, anche lui con un po' di Italia nel sangue e nelle esperienze professionali, ma anche tanto mondo passato sotto la suola delle sue scarpe

Il periodico appuntamento con il Postrivoro è accolto sempre con curiosità e interesse dagli appassionati di cucina d'autore e cultura del bere. Il motivo è semplice: dal 2012 a questa parte, l'evento faentino rende felice una folta schiera di "gastropellegrini", grazie a incontri sempre immaginifici tra uno chef e un sommelier, che spesso giungono da luoghi ed esperienze lontane fra loro. Tutto per fare nascere una cena e un pranzo assolutamente unici nel loro genere, del tutto irripetibili.

Il nuovo Postrivoro - che si terrà il 18 e il 19 aprile prossimi - è davvero un invito al viaggio e all’esplorazione tra letteratura e imprese da romanzo, grazie all'incontro tra Nantucket e la Tanzania, passando per l'Italia e l'Olanda. Ne saranno infatti protagonisti Andrea Solimeo, chef de cuisine del Ventuno di Nantucket, e Brabant Iaccarino, sommelier itinerante in arrivo dalla Tanzania.

Nantucket è ovviamente l’isola dei balenieri a largo di Boston, quella da cui è salpato il capitano Achab in cerca di Moby Dick. Per Andrea Solimeo è l’ultimo (per ora) approdo di una vita di viaggi. Nato in Italia, si è trasferito con i genitori a Westchester, New York. Dopo essersi laureato allo Union College si è trasferito a Bologna dove ha sperimentato un nuovo modo di vedere la cucina italiana al ristorante Leoni. La passione e il rispetto non solo per il cibo, ma anche per la cultura e i rituali ad esso collegati, sono le basi della sua filosofia in cucina che l’esperienza in Emilia Romagna ha contribuito a rafforzare.

Un'immagine misteriosa del sommelier italo-olandese Brabant Iaccarino: come per il menu, per scoprire il resto, servirà essere presenti al prossimo Postrivoro

Un'immagine misteriosa del sommelier italo-olandese Brabant Iaccarino: come per il menu, per scoprire il resto, servirà essere presenti al prossimo Postrivoro

La bellezza della natura e la grande richiesta in alta stagione sono state le motivazioni del suo primo approccio a Nantucket che l’ha conquistato per la sua ricchezza di prodotti e ingredienti. Per quattro anni si è diviso tra un’estate di lavoro nell’isola e l’inverno di stage ed esperienze in Italia i ristoranti stellati (tra cui anche l'Osteria Francescana di Massimo Bottura) che potessero ispirarlo. Dal 2012 si è trasferito ufficialmente nell’isola dei balenieri ed è diventato chef de cuisine del Ventuno Restaurant di Gabriel Frasca.

Ma anche Brabant Iaccarino ha un curriculum di viaggiatore di assoluto rispetto: è nato a Rotterdam, da madre ebrea fiamminga e padre italiano, alla fine degli anni '70. Ancora ragazzino, si è fatto affascinare dalla ristorazione grazie all'amico Sergio, maître in un ristorante italiano di Rotterdam. Così, quando è arrivato il momento di scegliere cosa fare da grande, Brabant ha deciso di andare in Svizzera a studiare hôtellerie, per poi, come spesso succede, iniziare a viaggiare, da Positano a Parigi, lavorando in alcuni dei più grandi alberghi del mondo.

Nel 2008 ha seguito lo sviluppo della viticultura in Svizzera per un gruppo di investitori, e nel 2009 ha vissuto per 8 mesi in Abcasia, nella terra che ha dato origine al vino. Dal 2013 al 2014 ha vissuto in Tanzania, realizzando una consulenza enologica in una terra dalle grandi potenzialità. Da gennaio è rientrato a Rotterdam con l’idea di aprire un suo ristorante.  

Un'immagine della tavola di uno dei passati appuntamenti di Postrivoro

Un'immagine della tavola di uno dei passati appuntamenti di Postrivoro

Quel che uscirà da questo incontro è, come sempre, fino all'ultimo, una sorpresa. Per scoprire lo speciale menu con i suoi abbinamenti, ci sono due possibilità: una cena, la sera del 18 aprile, e un pranzo il giorno seguente, sempre per soli venti ospiti. E' facile immaginare che, come accaduto negli appuntamenti precedenti di Postrivoro, questi posti si volatilizzino molto velocemente.

Le prenotazioni apriranno il 23 marzo alle 11.00 e si potranno effettuare direttamente dal sito www.postrivoro.it. Gli eventi sono riservati ai soci dell’associazione RAW Magna e hanno una quota di partecipazione individuale di 95 euro. La location è la sede di Borgo Durbecco di Faenza in Piazza Frà Sabba, 5.


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