21-03-2015

Spagna e Giappone pronte al via

Le due nazioni svelano le idee gastronomiche che animeranno i loro padiglioni a Expo 2015

Un'immagine di quello che sarà il padiglione dell

Un'immagine di quello che sarà il padiglione della Spagna a Expo Milano 2015: mentre si avvicina il giorno dell'inaugurazione, si moltiplicano presentazioni e anteprime di quanto accadrà all'esposizione universale

Poco più di un mese, e potremo scoprirli tutti, uno per uno. In questi giorni però saranno molte le anticipazioni sui padiglioni delle nazioni presenti a Expo Milano 2015, e noi faremo del nostro meglio per raccontarvele. Iniziando da Spagna e Giappone, che nella settimana appena trascorsa hanno incominciato a svelare progetti gastronomici e strutture per l'esposizione universale. 

La Spagna punta su Expo 2015 per ribadire la propria posizione di eccellenza nel comparto agroalimentare e la primazia dei propri cocineros creativi: «Abbiamo tre dei primi dieci ristoranti al mondo – sintetizza con orgoglio l’ambasciatore spagnolo a Roma, Javier Elorza – Siamo terzi quanto a presenze turistiche, primatisti quanto a olio e vino, sia per produzione sia per esportazione. Peccato l’Italia venda al doppio del nostro prezzo…».

La pianta di Expo 2015, con evidenziata la posizione del padiglione spagnolo

La pianta di Expo 2015, con evidenziata la posizione del padiglione spagnolo

Sorrisi e risate, il clima era disteso l’altro giorno alla presentazione del padiglione iberico: i lavori procedono secondo tabella di marcia, la Spagna ci sarà in forze e presenterà anche un bel gruppo di propri chef d’eccellenza. La specifica gara per la gestione dell’alta ristorazione, così come del catering, è stata vinta dal gruppo basco Sagardi, attivo da 20 anni nel comparto. Ancora non è pronto un elenco completo dei cuochi ospiti, certo ci sarà Rodrigo de la Calle a ottobre, ma per gli altri nomi eccellenti si punta a creare un poco di effetto suspance.

Saranno chiamati a garantire l’offerta gastronomica del ristorante gourmet, mentre il padiglione – 3.300 mq, ispirato a una serra a doppia navata a forma di portico – accoglierà anche un auditorium, aule e ambienti di lavoro, aree verdi e orti didattici, un negozio di specialità gourmet, un bar di tapas e un altro bar di tipo informale nel quale la sera si svolgerà anche animazione musicale. Per tutte le informazioni, c'è il sito ufficiale.

Il Sukiyaki, uno dei piatti - a base di carne di manzo wagyu - che rappresenterà la grande gastronomia giapponese a Milano

Il Sukiyaki, uno dei piatti - a base di carne di manzo wagyu - che rappresenterà la grande gastronomia giapponese a Milano

Sarà articolata e sfaccettata l'offerta gastronomica del padiglione del Giappone: sette in totale le diverse esperienze culinarie che si potranno fare visitando i 4.170 mq dedicati al Sol Levante. In particolare ci sarà un vero e proprio ristorante, attivo per tutti i sei mesi di Expo, e un food court in cui sei importanti realtà della ristorazione nipponica si alterneranno, occupando a turno i quattro stand destinati alla somministrazione.

Il ristorante rappresenterà una storia centenaria che si trasferirà a Milano per portarci idealmente a Kyoto. Minokichi è infatti una delle più antiche e famose insegne del Giappone: questo ristorante fu fondato nel 1719 ed era uno degli otto a Kyoto con il permesso di servire pesce di acqua dolce. In questi tre secoli è stato frequentato dalla clientela più prestigiosa del paese, dalla famiglia imperiale in giù. 

Assaggi di Rice burger

Assaggi di Rice burger

Ma anche nel food court si troveranno tradizioni centenarie, come quella dell'Ningyocho Imahan, fondato nel 1895 a Tokyo, vicino al palazzo reale, e specializzato nella squisita carne di manzo wagyu: il piatto più famoso, che si potrà assaggiare a Expo, è il Sukiyaki, preparato con sottili fette di manzo cotte sul momento, con verdure di stagione e una salsa speciale.

Ma a Milano arriverà anche Kakiyasu, altro ristorante di manzo fondato nel 1871, così come la catena di sushi Kyotaru e come Sagami, le cui specialità sono invece Soba e Udon, poi ancora la curry house in stile nipponico CoCo Ichibanya e infine la catena di fast-food Mos Burger, che offrirà uno squisito Rice burger. Tutto coordinato dalla JRO, l'organizzazione incaricata di promuovere la ristorazione giapponese all'estero. 


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