17-03-2015
Da giovedì scorso, Pizzarium (via della Meloria, 43, telefona +39.06.39745416) ha raddoppiato i suoi spazi. Le vetrine della pizza al taglio più celebre di Roma ora sono due. Una grande notizia per i fan di Gabriele Bonci
Benedetto sia il barbiere di via della Meloria e la sua meritata pensione, che ha consentito a Gabriele Bonci – uno che ad allargarsi ci mette un attimo – di raddoppiare il suo Pizzarium, portandolo a dimensioni umane. Perché per essere la pizzeria al taglio più famosa di Roma e probabilmente d’Italia, era una tana, un bugigattolo, una specie di geniale sgabuzzino delle scope volanti.
Ora invece il Pizzarium nuovo occupa due vetrine, ha un bancone da acchiappo, un abitino elegante di mattonelle bianche e una cucina a vista in cui, mentre Gabriele attende ai forni, autentici chef con curriculum stellato possono spignattare garruli su 6 fuochi a gas invece che sull’attrezzatura da campeggio di prima, che pure non ha impedito alla fantasia di Bonci di andare al potere. Insomma, la piazza gourmet sembrava sonnecchiare e invece stava soltanto preparandosi a entrare in una nuova era.
Gabriele Bonci con Giacomo Carlizza
In degustazione compaiono grandi classici e nuove creazioni: la Pizza carne di peperone e sangue di rapa, quella Anatra e carciofi e foie gras, quella con Ricotta di pecora di Pienza, spinaci ripassati e alici di Anzio, la Cacio&pepe (poteva mai mancare?), la Gorgonzola, anguilla affumicata e broccolo bruciato, la Patate, spinaci e prosciutto cotto del Viterbese. E a una certa ora ecco spuntare i dolci di Roberta “Rana Ribelle” Pezzella, versione femminile e dolce di Gabriele, che propone tra l’altro un’aerea Crostata di visciole.
Alessandro Miocchi e Roberta Pezzella
Resta aperto, a poco più di un chilometro di distanza, l’altro tempio bonciano, il forno di via Trionfale che nel paio di settimane dei lavori ha fatto anche le veci di via della Meloria. Con tanto di navetta gratuita tra le due insegne per chi arrivava da Pizzarium e lo trovava chiuso. Perché Bonci non ama deludere i suoi clienti, mai.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Romano ma ora a Milano, sommelier, è inviato del quotidiano Il Giornale. Racconta da anni i sapori che incontra