24-02-2015

Il Mercato del Duomo

Presentato a Milano un grande progetto firmato da Autogrill con Slow Food e Niko Romito Formazione

Sala Alessi gremita questa mattina per la presenta

Sala Alessi gremita questa mattina per la presentazione de "Il Mercato de del Duomo", un ambizioso progetto che partirà il 30 aprile, un giorno prima dell'Expo. Lo firma Autogrill in collaborazione con Università di scienze gastronomiche di Pollenzo e Niko Romito Formazione. 5mila quadrati su 4 piani, una "cattedrale di cultura alimentare". Ne hanno parlato questa mattina, tra gli altri, Niko Romito, Marco Bolasco, Gilberto Benetton, Carlo Petrini e il sindaco di Milano Pisapia

Sala Alessi di Palazzo Marino gremita questa mattina per la presentazione di un progetto ambizioso, firmato da Autogrill con l’apporto decisivo di Slow Food e Niko Romito Formazione.

Si chiama Il Mercato del Duomo, inaugurerà il 30 aprile prossimo nella piazza più celebre del capoluogo meneghino e sarà «un avamposto d’intelligenza artigiana, nel cuore della città», ha illustrato Marco Bolasco di Slow Food in apertura di conferenza. «Un luogo capace di generare lavoro a partire dalla qualità del cibo», è intervenuto a battezzare la mattinata il sindaco Pisapia, «un progetto coerente con il prestigio internazionale di cui gode la nostra città, soprattutto sui temi alimentari». «Un progetto così lungimirante e innovativo», ha dichiarato appena dopo Gilberto Benetton, presidente di Autogrill, «che quasi non se ne trovano nei progetti tra pubblico e privato». «Un grande lavoro di gruppo», ha concluso un raggiante Carlo Petrini, «senza retorica, una straordinaria indagine sulle radici, che a Milano sono straordinarie e profonde. Sarà un grande successo».

Alcuni schizzi dei banchi alimentari che puntelleranno il Mercato del Duomo

Alcuni schizzi dei banchi alimentari che puntelleranno il Mercato del Duomo

Si tratta di un multi-concept store sviluppato in piazza Duomo su 4 piani per 5mila metri quadrati complessivi, dei quali 3mila aperti al pubblico. 320 i dipendenti coinvolti, 13 milioni e mezzo di euro l’investimento. «Una cattedrale del gusto che rifletterà i progressivi stadi di lavorazione della materia prima e le diverse esperienze di consumo: dal cibo nella sua forma più semplice e naturale al prodotto lavorato e trasformato in ricette, dalla consumazione più veloce a un’esperienza più slow».

In particolare, i primi due piani saranno animati da un Mercato coperto, gestito da Compagnia Alimentare, 500 metri quadrati gestiti da produttori locali, selezionati dall’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo. L’idea è quella di tornare al senso autentico di “mercato”, «il centro della città vissuto e non solo consumato, l’incontro sul cibo nella sua forma elementare», spiegano. Saranno presenti diversi banchi, divisi per generi alimentari: la macelleria&la salumeria, il casaro, la gastronomia, la panetteria e la pasticceria…. Un passo indietro e assieme avanti all’atmosfera del mercato rionale, «uno sforzo poderoso per ripristinare l’antica relazione tra produttore e consumatore». Alcuni nomi dei produttori: C’era una torta di Seregno, panetteria Grazioli di Legnano, Gastronomia Falcone di Verzuolo (Cuneo), milanovino.it.

Nei piani sopra troveranno posto altre importanti strutture come il Bistrot Milano Duomo con tante isole come La Griglia, l’Ovobar, la Salsamenteria e la Caffetteria. E ancora, il Motta Caffè Bar, la Terrazza Aperol, quest’ultima anche una vetrina di eventi e attività culturali. Tutte divisioni che si possono vedere in anteprima cliccando qui.

Decisiva, si diceva, la collaborazione con Niko Romito e la sua Niko Romito Formazione di Casadonna a Castel di Sangro. Dopo le aperture di Spazio a Rivisondoli in Abruzzo, quella di Salina nelle Isole Eolie (Capofaro Malvasia & Resort), Eataly Roma con Oscar Farinetti ecco il debutto sul grande palcoscenico milanese: Spazio Milano sarà ospitato all'ultimo piano della Galleria Vittorio Emanuele II. «Sono orgoglioso di portare a Milano il mio ristorante-laboratorio», ha spiegato emozionato il cuoco, «il luogo che unisce l’alta ristorazione al bistrot, la fascia media. Non vedo l'ora che l'avventura cominci».

Mentre trascriviamo le sue parole, torniamo per forza a quelle che Romito pronunciò appena quest’estate: «Mi manca l’anello tra la scuola di formazione e il concreto mondo del lavoro», ci disse in una soleggiata giornata di luglio a Casadonna. In pochi mesi quell’anello non si è solo chiuso ma si è moltiplicato nelle città più importanti d’Italia (da qualche giorno c’è anche la "Bomba" al Gourmeet di Napoli). Un cuoco con una rara e lucidissima visione imprenditoriale.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. 
instagram @gabrielezanatt

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