10-11-2014

Langamania, tartufo da 100mila €

All'Asta mondiale esordisce la certificazione (con microchip) del pregiato tubero

Il palco (quello di Grinzane Cavour, ce n'era anch

Il palco (quello di Grinzane Cavour, ce n'era anche uno a Hong Kong collegato in diretta streaming) della XV Asta mondiale del tartufo bianco d'Alba: davanti all'esemplare monstre da un chilo - aggiudicato per 100mila euro - si riconoscono tra gli altri Davide Paolini ed Enzo iacchetti, mentre in platea, in prima fila, c'è Enrico Crippa (foto Passera)

«Think about Barolo, Barbaresco, white truffle, Nutella…». Ai piedi del castello di Grinzane Cavour, di fronte alla telecamera di una televisione statunitense, lo chef John Suley sta parlando delle meraviglie agroalimentari d’Alba e zone limitrofe; a due passi da lui tanti altri idiomi si confondono: cinesi, spagnoli, francesi, giapponesi… Siamo nei giorni in cui queste terre ubertose e di solito un poco sonnolente sembrano esplodere invece di vita, trasformandosi in una provincia del mondo, in una Babele di lingue diverse. Sorta di luna park del gusto che fa storcere il naso a qualche timoroso, come quel collega della Gazzetta di Alba, perplesso: «Ho paura che questo possa diventare un divertimentificio», mi confida prima di tuffarsi nell’assaggio di una splendida Fonduta con cardi gobbi di Nizza Monferrato e tartufo bianco, alla Locanda in Cannubi di Barolo.
 
Ma c’è poco da fare: lasciando pure perdere la Nutella – discorso a parte - gli altri grandi prodotti enogastronomici di Langa sono un richiamo troppo forte per tutto il mondo. «Qui a Hong Kong sono tutti impazziti per le nostre eccellenze», racconta Pietro Ratti, presidente del Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco, mentre conduce, dal ristorante Otto e mezzo di Umberto Bombana, l’Asta mondiale del tartufo d’Alba, diretta streaming tra Estremo Oriente e un castello di Grinzane dove a tenere in mano le redini dell’evento sono Davide Paolini e la bella Elisa Isoardi, con Enzo Iacchetti a fare da “guastatore”. 
 
Tartufi di qualità all'Alba White Truffle Cooking Award

Tartufi di qualità all'Alba White Truffle Cooking Award

La manifestazione è giunta alla propria XV edizione e ha messo in vendita – il ricavato è devoluto in beneficienza – ben undici ragguardevoli esemplari di Tuber magnatum: il maggiore, del peso di un chilo, se lo è aggiudicato un anonimo imprenditore gourmet con gli occhi a mandorla, che ha sborsato la cifra di 100mila euro, una bella fetta del ricavato totale, 306mila euro, dei quali la gran parte ottenuta tra la platea dell’ex colonia inglese, a conferma che la Langamania dilaga. A Est, ma anche a Ovest, si diceva di Suley, ad esempio: executive del gruppo statunitense Celebrity Cruises, si è aggiudicato a nome della sua società due dei lotti battuti a Grinzane e li utilizzerà per creare un'esperienza culinaria esclusiva durante una crociera ai Caraibi.
 
Il tartufo "tira" nel mondo, insomma, e se qui da noi la crisi morde alle caviglie, internazionalizzarsi è sempre più la strada necessaria; il Centro nazionale studi sul tartufo si attrezza di conseguenza, certificando una tracciabilità totale di ogni singolo esemplare con il nuovo sistema satellitare Verisat, che sfrutta i 30 satelliti del Gps europeo, in collaborazione con Telespazio; ogni pregiato tubero d’Alba – spiega Mauro Carbone, direttore del Centro – viene dotato di un microchip che, leggibile dallo smartphone tramite una app gratuita, ne illustra e garantisce provenienza e caratteristiche all’acquirente finale, si trovasse pure all’altro capo del mondo. 
 
Gli chef Enrico Crippa e Michel Troisgros, nuovi "Ambasciatori del tartufo bianco d'Alba nel mondo"

Gli chef Enrico Crippa e Michel Troisgros, nuovi "Ambasciatori del tartufo bianco d'Alba nel mondo"

«Una importantissima misura anti-contraffazione» commentava sabato durante la cena di gala, a La Rei del Boscareto Resort di Serralunga, la giornalista Roberta Schira, giurata (in quanto vincitrice della passata edizione. Con lei a stilare le pagelle anche l’imprenditore del tortellino Giovanni Rana e, presidente di giuria, il solito Suley) dell'Alba White Truffle Cooking Award, competizione culinaria tra giornalisti che ha visto soccombere Andrea Grignaffini e Fernanda Roggero di fronte alle bontà impiattate da Maddalena Fossati, di Vanity Fair, e Federica De Luca, di Dove
 
Proposte certo di buon livello, ma certo non comparabile a quelle che sono soliti farci gustare i nuovi “Ambasciatori del tartufo bianco d’Alba nel mondo”, riconoscimento attribuito quest’anno a due grandissimi chef: il francese Michel Troisgros, titolare della mitica Maison Troisgros a Roanne, sulle rive della Loira, e l’italiano (brianzolo di nascita ma albese d’elezione professionale) Enrico Crippa, del ristorante Piazza Duomo di Alba, 39º nella classifica “World's 50 Best Restaurants 2014” .
 

Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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