18-06-2014
Il ristorante Le Giare, di Montiano, un borgo di appena 1.698 residenti incastrato a 10 chilometri da Cesena, è la creatura di Claudio Amadori, che con molto coraggio e parecchia abnegazione è riuscito a far diventare il suo locale un punto di riferimento per la ristorazione della zona. Da poco c'è stato un avvicendamento in cucina: il nuovo chef èGianluca Gorini, cresciuto con Lopriore, dopo nove anni di Omar Casali (foto di Isabella Ostelli e Lido Vannucchi)
Il cipiglio a molti zeri degli chef che ci scrutano da ogni dove, alla prima schermata televisiva, dalle fiancate dei camioncini, sulle pareti delle metropolitane. Mentre dalle riviste di settore si leva il lamento dell’eterna crisi di sala. Nel bene e nel male, ce n’è per tutti tranne che per loro: i patron, che pure da sempre reggono i fili della ristorazione. Più importanti che mai, oggi che la crisi economica indurrebbe a non pochi compromessi verso la moda nostalgista del comfort food o la spending review negli approvvigionamenti. Claudio Amadori tuttavia non ci sta. Da quasi vent’anni al timone delle Giare, fra gli indirizzi più eleganti del primo entroterra cesenate, interpreta il suo ruolo con passione sanguigna e tutta romagnola. «Vengo da una famiglia di albergatori, e dopo gli studi è stato naturale per me seguire le orme già tracciate. A 22 anni avevo il mio stabilimento balneare, in affitto perché volevo guardare e imparare; due anni dopo lo gestivo da solo e in breve sono stato in grado di rifondere mio padre dell’investimento. Tutto questo grazie all’introduzione dell’idea gastronomica in spiaggia: insalate, panini e primi piatti freddi uniti a sport acquatici, jet ski e beach volley.
L'eleganza sobria e lineare delle Giare
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Umbra di Perugia con residenza a Bologna, è giornalista e scrittrice di cucina. Tra i numeri volumi tradotti e curati, spicca "6, autoritratto della Cucina Italiana d’Avanguardia" per Cucina & Vini