24-05-2013
L'oasi verde che circonda l'ingresso della Rimessa di Mariano Comense (Como), +39.031.749668, 1 stella Michelin dal 1995 al 2000. Dopo oltre 20 anni di attività, lo chef Sergio Mauri ha lasciato il timone a Francesco Palumbo, ultima esperienza da Cracco a Milano, e al cuoco Stefano Ierardi, già all’hotel De La Ville di Monza
Dopo oltre 20 anni di attività nella sua Mariano Comense, lo chef Sergio Mauri, vicepresidente dell’Associazione Cuochi di Como e uno dei precursori della buona cucina in Brianza, ha lasciato il posto a due giovani che hanno voluto investire nell’ambizioso progetto di rilanciare la La Rimessa, storico locale di Mariano Comense. Così Francesco Palumbo e Stefano Ierardi hanno preso in mano le redini della carrozza che conduce fino all'insegna, in un angolo di quella antica corte dove, un tempo, erano proprio lasciate – appunto - le carrozze. Francesco, 33 anni a luglio, arriva dopo la fresca esperienza da sommelier al servizio di Carlo Cracco, dove era apprezzato per la sua competenza e professionalità, mentre Stefano, che compirà 37 anni ad agosto, ha lasciato l’hotel De La Ville a Monza, ma porta in dote anche un periodo tra i fornelli al fianco di Claudio Sadler. Insomma, le credenziali sono buone, anzi ottime. Senza contare il coraggio di questi due giovani che hanno deciso di intraprendere un’avventura affascinante in un periodo non propriamente favorevole, dal punto di vista economico, dato che anche la “grassa” Brianza ha iniziato da tempo a stringere le cinghie. Francesco Palumbo e Stefano Ierardi, maître e cuoco, 33 e 37 anni L’entusiasmo, comunque, c’è e si vede. Francesco in sala è un buon padrone di casa, mentre Stefano in cucina è riuscito a dare un tocco in più di originalità. Tanto che ora, sotto il marchio de La Rimessa, compare la dicitura “Tradizione e innovazione”. Rispetto al passato, il menu è stato decisamente cambiato, ma rimangono presenti alcuni elementi e prodotti legati alla cucina del territorio. Resta la rustisciada, piatto tipico brianzolo, così come in alcune preparazioni appaiono il missoltino e il pesce persico. Questa è, almeno in parte, la tradizione. Per l’innovazione ci sono dei chiari riferimenti alle passate esperienze dei due ragazzi (non è difficile individuarli nei Cubi di milanese di vitello al mais, giusto per fare un esempio) e degli abbinamenti allo stesso tempo provocatori e gustosi. Sardine, salsiccia di vitello e cicerchie affumicate è un antipasto dai gusti decisi, ma riesce a trovare un equilibrio impeccabile. La Tempura di fiori di zucca ripieni di ricotta di bufala è un’esplosione di sapori.
Francesco Palumbo e Stefano Ierardi, maître e cuoco, 33 e 37 anni
Cubi di milanese al mais con pomodori camoni e patate al forno
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose