20-09-2018
Se non avesse fatto lo chef Marco Sacco avrebbe probabilmente avuto una brillante carriera da scienziato. L’aria vagamente einsteiniana del suo look fortifica un carattere curioso e un essere e agire che il patron del bistellato Piccolo Lago di Mergozzo condisce con la voglia, smaniosa, di guardare al futuro, di non fermarsi al presente. Proprio come chi ricerca, sperimenta e proietta nel domani idee e progetti, Sacco si è messo in moto, ormai da qualche anno, per essere profeta di un territorio – quello dei laghi piemontesi, Maggiore, Orta e il suo piccolo Mergozzo – che ha vissuto negli anni scorsi un progressivo declino e che oggi è pronto per un rilancio in grande stile.
Marco Sacco, promotore dell'associazione e della kermesse
Si parte domenica 7 ottobre con gli 11 ristoranti dell’Isola che proporranno ricette a base di pesce di lago firmate in collaborazione con una vera e propria task force di chef internazionali. Fra di loro, solo per citarne alcuni, i fratelli Chicco e Bobo Cerea, Pino Cuttaia, Enrico Bartolini, Pietro Leemann, Cristina Bowerman, Giancarlo Morelli.
L'Isola dei Pescatori
Il piroscafo a vapore “Piemonte”
Trota, uno dei piatti signature di Marco Sacco
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf