12-09-2018

Luciano - Cucina italiana, la rivoluzione del ristorante pizzeria di Monosilio

Classici romani, ma anche pizza di qualità. Un format che da Roma lo chef ha intenzione di replicare in giro per il mondo

L'insegna del nuovo locale di Luciano Monosili

L'insegna del nuovo locale di Luciano Monosilio: dal 20 settembre Pastificio - Ristorante - Pizzeria nel centro di Roma

Il taxi arriva in Piazza Campo de’ Fiori. Appena aperta la portiera dell’auto si viene sovrastati da una moltitudine di voci, voci che parlano lingue diverse. Americani, spagnoli, tedeschi, inglesi, tutti indaffarati a vivere al meglio una serata romana di fine estate. Ognuno di loro cerca il locale adatto per la cena, il posto che, grazie ai suoi piatti, renderà indimenticabile quella serata di vacanza. 

Chi scrive, invece, non è alla ricerca del locale giusto per una cena, sapendo bene dove andare. La meta si raggiunge in 2 minuti a piedi da quella ressa di gente allegra e affamata. Arrivando in Piazza del Teatro di Pompeo 18, proprio dietro a Piazza Campo de’ Fiori, e trovando subito un'insegna blu, semplice, di quelle che colpiscono. È il ristorante pizzeria Luciano, cucina italiana

Luciano Monosilio

Luciano Monosilio

Sì, perché Luciano Monosilo ci tiene molto a questa definizione: «Quando ero piccolo andavo con i miei a cena nei ristoranti pizzeria - spiega - poi con il passare del tempo queste insegne sono diventate sciatte, sinonimo di poca qualità, di chi, indeciso e senza grande esperienza, faceva sia cucina, sia pizza. Quello che voglio fare io, invece, è una pizza ottima e piatti semplici, ma che non si dimentichino».

Una “missione gastronomica” molto diversa da quella portata avanti fino a questo momento dallo chef di Albano Laziale. Sì perché Luciano, nonostante la sua giovane età (quasi 34 anni), ne ha fatta di gavetta. Ha sempre lavorato in ristoranti gourmet al fianco di importantissimi chef, come Fulvio Pierangelini, Enrico Crippa e Mauro Uliassi, fino ad arrivare a dirigere per conto suo una cucina, grazie all’incontro con Alessandro Pipero.

Oggi, però, dopo una collaborazione durata quasi un decennio, ha deciso di creare un locale tutto suo che, in qualche modo, gli assomigli. Luciano, cucina italiana è infatti un posto vero, genuino, che parla alla pancia della gente, con parole semplici, ma che arrivano forti e chiare. 

In queste sere di fine estate è piacevole accomodarsi nella veranda spaziosa che dà sulla tranquilla piazza. I tavolini sono apparecchiati con tovagliette di carta. Al centro c’è una scatola di latta che contiene posate e tovaglioli. All’interno, invece, è possibile cenare in una spaziosa sala dalle pareti verde petrolio, oppure al piano inferiore.

La mitica Carbonara di Monosilio

La mitica Carbonara di Monosilio

All’ingresso del ristorante c’è il gioiello di Luciano: la macchina per trafilare in loco la pasta, così il locale si trasforma in una specie di micropastificio nel cuore della Capitale. Pasta che è possibile ordinare al ristorante, ma che tra poco sarà anche in vendita, insieme i sughi della tradizione. «Così potrete venire qui, comprare gli spaghetti, il condimento della carbonara e il gioco è fatto», spiega sorridendo Monosilio.

E a giusta ragione cita la Carbonara, il piatto che lo ha reso famoso e che lo ha incoronato re indiscusso di questa famosa preparazione romana (qui la ricetta della sua Carbonara). A renderla così speciale, oltre ovviamente gli ingredienti di altissima qualità come il guanciale stagionato apposta per lui, è la cremosità. Ho osservato i commensali a cui veniva servita. Tutti avevano la stessa reazione: forchettata, occhi spalancati e poi subito chiusi in momento di estasi per godersi tutta quella bontà.

Carbonara sì, ma non solo. Da ordinare tra i primi sono sicuramente l’amatriciana e la cacio e pepe, due piatti di origine laziale preparati in maniera magistrale. Ma se siete delle buone forchette e avete spazio anche per un antipasto iniziale, non potete non provare il carpaccio di agnello con chips di alga e broccolo romanesco o le polpettine di bollito. Non sono da meno anche i secondi che, spiega Luciano, sono sempre una porzione e mezza. «La bellezza dello stare a tavola insieme è condividere. Quindi ho pensato a dei piatti leggermente più abbondanti per far sì che ci sia questo piacevole scambio tra i commensali».

Ma in tutta questa bontà di portate, c’è chi, al tavolo di fianco al mio, si fa tentare invece da una fumante pizza, preparata rigorosamente con farine biologiche del Mulino Marino e fatta lievitare a lungo. A far sì che tutto sia perfetto, al forno, c’è il pizzaiolo Elio Santosuosso.

Cibo buono e pizza di qualità, un format che Monosilio ha intenzione di replicare anche oltreoceano. Infatti ha già trattative aperte con Rio de Janeiro, Città del Capo, Miami e Toronto.

Così, con la sua semplicità e genuinità, Luciano ha iniziato una silenziosa (ma neanche troppo) rivoluzione gastronomica: riportare in vita il “ristorante pizzeria” che ha colorato le sue serate in famiglia da bambino. E partendo da quel ricordo, evolverlo per riuscire a far rinascere la bellezza di quelle cene disimpegnate di una volta, quelle coccole di fine giornata che non hanno mai avuto bisogno di troppi pensieri, ma solo di tanta gioiosa leggerezza. 

Luciano Cucina Italiana (apertura prevista il 20 settembre)
Piazza del Teatro di Pompeo, 18
Roma
+39.06.51531465
apre il 20 settembre


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Barbara Giglioli

classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia

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