11-09-2018

La seconda vita dell'Osteria Acquarol

Il ristorante di Alessandro Bellingeri trasloca dalla val di Fiemme ad Appiano. Anteprima di un indirizzo di successo

Alessandro Bellingeri, classe 1983, davanti alla n

Alessandro Bellingeri, classe 1983, davanti alla nuova sede della sua Osteria de L'Acquarol, trasferita dalla val di Fiemme ad Appiano (Bolzano). Festa di inaugurazione, giovedì 27 settembre 2018 

Alessandro Bellingeri è sceso a valle. Terminata la felice esperienza tra le Dolomiti trentine - 9 anni in tutto: inizialmente al Molin di Cavalese alla corte di Alessandro Gilmozzi, poi a Panchià, dove ha condotto la prima Osteria de L'Acquarol, il giovane chef si è trasferito ad Appiano per iniziare una nuova avventura.

L'attuale locale sorge nel pittoresco centro storico di San Michele, ed è stato ricavato negli spazi che ospitavano la vecchia trattoria (e bar) del paese. All'orizzonte non si scorgono più le foreste di conifere e le guglie dei Monti Pallidi, ma ordinati filari di vite e generosi meleti. E poi, a due passi, c'è la città: Bolzano dista solo una manciata di chilometri. «Lasciare la Val di Fiemme è stato molto difficile. È magica e le sono legatissimo. L'ultima sera lassù, terminato di svuotare l'appartamento, mi sono abbandonato sul divano e ho pensato: io da qui non me ne voglio andare», confessa lo chef che poi spiega le motivazioni professionali che lo hanno spinto a chiudere un lungo capitolo per cominciare a scriverne un altro.

«Da un punto di vista professionale – dice – slegarmi da un territorio fantastico, ma per me ormai limitante, era un'esigenza irrinunciabile. Col tempo il turismo in Val di Fiemme è cambiato. La mia è una proposta diversa, coerente con i miei pensieri, non per il palato di tutti i turisti: là era divenuta qualcosa di esclusivo. Ad Appiano c'è un giro diverso, non solo perché siamo alle porte di Bolzano. La zona è meta di appassionati di enogastronomia che arrivano da tutta Europa, attratti dalle nobili cantine che sorgono qui attorno. Clienti che sanno apprezzare e dare un valore alla qualità».

Pane e burro di malga

Pane e burro di malga

Capasanta

Capasanta

Polpo

Polpo

Altro elemento che tarpava le ali a Bellingeri erano le chiusure stagionali, inevitabili in montagna. «Qui saremo aperti tutto l'anno e ciò mi consentirà di esprimere appieno la mia filosofia di cucina che ha tra i caposaldi i prodotti freschi di stagione, in particolare quelli che vado a raccogliere personalmente. Chiudere i battenti per diverse settimane, tanto in primavera quanto in autunno, non mi permetteva di dare continuità al mio lavoro, né di utilizzare subito dopo la raccolta materie prime che adoro, come i germogli o le verdure tenere primaverili».

Così è stata concepita la nuova Osteria Acquarol, un locale intimo – i coperti sono 35 - dagli ambienti moderni, arredati in stile minimal e resi caldi dal sapiente utilizzo del legno. In carta i piatti ruotano velocemente, come le idee nella mente di Alessandro. Comun denominatore l'ottima tecnica – la scuola di Gilmozzi è evidente – e lo spiccato senso estetico che si esprime nelle presentazioni. Il territorio rimane un riferimento ma non un vincolo, così in menu troviamo bontà dai sapori local, quali il salmerino con porcini e santoreggia oppure suggestioni mediterranee, come il polpo alla brace con peperoni e avocado. E ci sono già delle ricette tutte nuove, come la suadente capasanta con timo e limone, jus affumicato e spinaci selvatici.

Insomma, la nuova Osteria Acquarol merita sicuramente una visita e se siete di fretta non c'è problema: ci si può fermare anche solo per l'aperitivo, celebrato con grandi vini affiancati da deliziosi stuzzichini, tra i quali il pane, la pizza e i salumi prodotti in casa. Il tutto raccontato con competenza e servito col sorriso da Perla Becerra Cardenas, compagna di Alessandro anche nella vita e sua musa ispiratrice: lei è messicana e non è certo un caso se da tempo lo chef studia e utilizza tecniche come la nixtamalizzazione (una tradizionale lavorazione del mais che già i maya adoperavano per renderlo più nutriente) o se tra le entrée vi capiterà di assaggiare una gordita, ovvero una tortilla alta al mais corvino nero del Perù, riempita con l'anguilla cotta alla brace.

La sala, 35 coperti

La sala, 35 coperti

L'esterno

L'esterno

L'inaugurazione
Il locale verrà inaugurato ufficialmente giovedì 27 settembre 2018: la festa inizierà alle 17.30 e proseguirà tutta la serata. "Sarà una festa all’insegna dei prodotti e dell’amicizia", dicono Alessandro e Perla. Per l'occasione, cucineranno con Alessandro gli chef Alessandro Gilmozzi (El Molin), Claudio Melis (In viaggio), Marta Scalabrini (Marta in Cucina), Federico Beretta (Feel), Alan Andergassen (Ristorante Siegi’s). Inoltre, saranno presenti alcune realtà selezionate da Alessandro, che porteranno i propri prodotti: Il Borgo del Balsamico, Birrificio Amarcord, Kettmeir, Pasta Felicetti, La Contea (le lumache), Rigenera (cooperativa sociale), Aspinger (erbe e frutti rari), Koppert Cress, Torrefazione Vittoria.

Osteria Acquarol
via Plazer, 10
Bolzano km 10, fraz. San Michele
Appiano/Eppan (Bolzano)
+39.0471.1652112
Prezzo medio vini esclusi: 55 euro
Menu degustazione: 55, 75 euro
Chiuso: mai
Ferie: una settimana variabile a gennaio e una a giugno


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Andrea Ciprian

Bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da un decennio collabora con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali

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