13-07-2018
Spinaci ed arachidi in aceto, uno dei piatti di Chef J, cucina manciuriana a Milano
Chef J è un peso piuma: 49 chili di pelle, ossa e un sorriso di 32 denti più o meno, così grande da contare probabilmente per la maggior parte del peso.
Ma quando entra in cucina (o quando ingurgita bicchieri pieni del distillato alla prugna prodotto nella sua città natale al grido gānbēi!, cioè "salute!"), Chef J diventa un gigante, uno di quei giganti guerrieri posti a protezione dell'Imperatore Qin – e simbolicamente dell'unità della Cina – nell'Esercito di Terracotta.
Bing Chen, questo il nome del nostro soldato, è un cuoco vero, di quelli formati da ferrea disciplina e lunga tradizione. Oltre 10 anni fa il trasferimento da Shenyang a Milano, in un viaggio di sola andata 'da nord a nord'.
Oltre 8.000 km, lungo i quali Chef J ha portato con sè la tradizione gastronomica di famiglia, l'eccellente tecnica e destrezza nell'uso dei coltelli, la conoscenza alchemica del coriandolo, servito al naturale o leggermente bagnato in soia e brodo di carne, e la parsimonia nell'utilizzo della salsa agrodolce e della salsa di soia, mai troppo invasive o preponderanti, al punto da nascondere o alterare gli altri sapori.
Insalata di manzo
Gallina aromatizzata in salsa piccante
L'arredamento, in linea con la maggior parte dei ristoranti cinesi in Italia e nel mondo, non vi sorprenderà particolarmente per la sua bellezza, ma mantiene quella semplicità e approccio pratico che fanno da contrasto all'abbondanza delle pietanze e dei loro sapori: pareti dai colori pallidi, tavoli solidi, comode sedie in ecopelle, piatti di porcellana resistente e tovaglie bianche senze grosse pretese, che vi faranno sentire meno colpevoli quando vi sarete alzati dal tavolo dopo aver distribuito in giro un abbondante numero di schizzi di salsa come dei novelli Pollock.
Zuppa di baccalà e tofu
Bing Chen (a destra) con l'autore dell'articolo Giovanni Farinella
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
sangue siciliano, adora i gamberi rossi crudi e l’odore del soffritto di cipolla. Si occupa di marketing, intelligenza artificiale e hungryitalianintown.com