25-09-2017

7 chef per Amatrice, la grande cucina è buona due volte

A Roma il 2 ottobre un appuntamento goloso e solidale. Sarà preceduto dal primo convegno degli Ambasciatori del Gusto

Iniziativa solidale per Amatrice: appuntamento il

Iniziativa solidale per Amatrice: appuntamento il 2 ottobre a Roma con 7 grandi chef degli Ambasciatori del Gusto

Doppio appuntamento a Roma per gli Ambasciatori del Gusto, l’associazione guidata da Cristina Bowerman che rappresenta in tutto il mondo il concetto italiano di gusto. Lunedì 2 ottobre, infatti, si terrà il primo convegno annuale del sodalizio, dedicato al tema Italia–mondo, andata e ritorno. Cosa fa grande l'Italia nel mondo e come il mondo contribuisce a rendere grande l'Italia. I lavori avranno inizio alle ore 14.30, presso la sala convegni dell'Antonello Colonna Open, Palazzo delle Esposizioni. Al termine, il secondo grande evento che caratterizzerà la giornata: una cena di beneficienza 7 Chef per Amatrice, dedicata alla raccolta fondi per il progetto formativo al quale gli Ambasciatori del Gusto stanno lavorando con l'Istituto Alberghiero di Amatrice colpito dal sisma.

La cena sarà preparata da sette maestri della cucina italiana che offriranno il loro talento per dare un contributo concreto alla ricostruzione del centro laziale, ma in particolare ai giovani che vogliono imparare e costruirsi un futuro; ogni chef preparerà una sua personale rivisitazione della famosa pasta all'Amatriciana. In cucina ci saranno Antonello Colonna con Ama-trice 2. a capo, Enrico Bartolini con Gnocchi di amatriciana con tenerezza di vitello e salsa tradizionale, Martina Caruso con Cous Cous all’Amatriciana, lo chef vegetariano stellato Pietro Leemann con Penso, quindi sono, i maestri pizzaioli Francesco e Salvatore Salvo con Il Vesuvio incontra Amatrice e il gelatiere Paolo Brunelli con Sibillino.

Foto di gruppo degli Ambasciatori del Gusto

Foto di gruppo degli Ambasciatori del Gusto

La cena 7 Chef per Amatrice inizierà alle ore 20 e avrà luogo sempre presso il ristorante Open Colonna adiacente alla sala dove si svolgerà il convegno. E’ un evento di solidarietà aperto a tutti, al quale sarà possibile partecipare con un contributo a partire da 50 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria. Per info e prenotazioni scrivere all’indirizzo: 2ottobre@ambasciatoridelgusto.it. I biglietti sono acquistabili tramite Eventbrite, cliccando qui.

I fondi raccolti saranno utilizzati per creare moduli d'eccellenza dedicati agli studenti del quarto anno di specializzazione all’alberghiero di Amatrice. Questa iniziativa è di altissima rilevanza per l'associazione, non solo per i motivi di evidente necessità e solidarietà, ma anche per la realizzazione fattiva degli obiettivi formativi per i quali è stata costituita, e in forza alla nuova proposta di candidatura dell'amatriciana a patrimonio Unesco come specialità tradizionale garantita.

Ecco cosa hanno dichiarato tre degli chef diretti interessati al sito ambasciatoridelgusto.com:

 Antonello Colonna con il suo Ama-trice 2. a capo

 Antonello Colonna con il suo Ama-trice 2. a capo

«Mi sono messo a disposizione di questa iniziativa con lo stesso spirito degli altri sei colleghi con i quali abbiamo deciso di rivisitare l’Amatriciana. La mia interpretazione parte da un concetto ispirato al futuro. In Ama-trice 2. a capo c’è tutto il senso di voler fare ripartire il cuore di una città legata profondamente alla cucina italiana. Il mio piatto si presenta sotto forma di un raviolo con tutto il sapore dell’Amatriciana che si ritrova all’interno dell’involucro di pasta. Si mangia col cucchiaio e sarà come assaggiare un boccone di bucatino all’Amatriciana». (Antonello Colonna)

«Il mio piatto sarà uno gnocco ricostruito con tutti gli ingredienti della salsa amatriciana, con un pezzo di carne superfondente sporcata con una salsa tradizionale di arrosto e con una salsa delicata di rafano. Sono lieto di essere uno degli Ambasciatori del Gusto che lavoreranno per questa cena, in un momento dedicato ad Amatrice. In cucina ci si ritrova per discutere, programmare, essere felici insieme...». (Enrico Bartolini)

Il Sibillino di Paolo Brunelli

Il Sibillino di Paolo Brunelli

«Sono marchigiano e abito vicino alle realtà colpite dal terribile terremoto. È dunque chiaro che il mio spirito è particolare, nasce dai ricordi della paura di quei giorni. Non dimentichiamo il disastro, ma la memoria deve lasciare il passo anche all’entusiasmo della rinascita: per tornare a vivere e a emozionarsi. Il mio piatto è un omaggio alla tradizione italiana di gelateria, arricchito con prodotti della zona marchigiana colpita dal terremoto: zabaglione al vino cotto e pecorino dei monti Sibillini. Il tutto è impreziosito da una granella di guanciale di Amatrice caramellata per conferire in qualche modo un ricordo del piatto rimanendo comunque legato a un concetto di dessert. Si giocherà quindi su un equilibrio tra dolcezza, sapidità e sapore». (Paolo Brunelli)

Come detto, la cena sarà preceduta dal convegno, che metterà al centro del dibattito quattro temi critici per il settore della ristorazione quali la fiscalità, la formazione, la cultura del valore del made in Italy, nonché la sua promozione e tutela. Vedrà come protagonisti grandi chef (oltre alla Bowerman e Antonello Colonna, per aspetti diversi padroni di casa, anche Carlo Cracco, Niko Romito, Luca Fantin ed Enrico Bartolini), intellettuali (Severino Salvemini, economista e professore alla Bocconi di Milano; Alberto Capatti, docente universitario e storico della gastronomia italiana), rappresentanti di categoria (Massimo Guarnieri, vicepresidente Fipe Confcommercio Roma; Anna Maria Zilli, presidente Rete Nazionale Istituti Alberghieri; Nicola Cesare Baldrighi, presidente Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) e istituzionali (i ministri Valeria Fedeli e Maurizio Martina, mentre è in attesa di conferma la presenza del loro collega Dario Franceschini e di Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione Sistema Paese al Ministero degli Affari esteri).

E poi ancora il generale Cosimo di Gesù, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Roma, e Stefano Vaccari, capodipartimento ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole. Modereranno gli incontri  Paolo Marchi, vicepresidente degli Ambasciatori del Gusto, Federico De Cesare Viola, Roberto Arditti e Marco Bolasco.


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