26-07-2017

La Leggenda dei Frati capitolo terzo

Dopo Abbadia Isola e Castellina, Filippo Saporito e Ombretta Giovannini rinnovano con successo il loro sodalizio a Firenze

La terrazza estiva panoramica di Villa Bardini a

La terrazza estiva panoramica di Villa Bardini a Firenze, sede de La Leggenda dei Frati, il ristorante di Filippo Saporito e Ombretta Giovannini, telefono +39.055.0680545

Se a Filippo Saporito e a Ombretta Giovannini da ragazzi, quando frequentavano insieme la scuola alberghiera, qualcuno avesse detto che di lì a qualche anno sarebbero stati alle redini di un ristorante stellato a Firenze e per di più in una villa storica con prestigioso complesso museale e panorama suggestivo, forse avrebbero risposto che quella era leggenda. E invece eccoli a portare avanti proprio quella leggenda che ha iniziato ad avverarsi anni fa, quando avviarono La Leggenda dei Frati nella prima sede di Abbadia Isola di Monteriggioni.

Forse essere coppia affiatata anche nella vita ha dato loro il coraggio per iniziare l’impresa che, nata per gradi, è fiorita da subito grazie al gradimento dei clienti e al passaparola. Da lì il percorso poi è continuato con entusiasmo fino a Castellina in Chianti, nei locali delle prestigiose Cantine Cecchi. Qualche anno fra vigne e colline, la conferma di una professionalità lievitante e il resto è storia recente.

Dall’inizio del 2015 ecco la squadra al completo traslocare al ristorante di Villa Bardini portando con sè anche il nome dell’insegna perché oggi Saporito è a ogni buon titolo sinonimo di Leggenda dei Frati. Una scommessa? Se è così, è stata vinta a mani basse. Nel capoluogo toscano, città complicata e brulicante di ristoranti, è giunta l’ennesima dimostrazione che il successo non è stato una chimera e nel novembre 2016 arriva l’ambita stella michelin.

Panzanella di coniglio

Panzanella di coniglio

Un traguardo? Giammai. Oltre a ridurre il numero di coperti per offrire un standard ancora di più al top, chef Filippo continua a studiare, sperimentare e perfezionarsi . D’altra parte, che lui non si tiri mai indietro si capiva già con la laurea in Scienze Turistiche dopo il diploma di cuoco.

L’attenzione è rivolta come sempre alle carni di qualità in genere – si cimenta anche in cotechini e soprassata autoprodotti - ma anche alla cucina dei vegetali con primizie che arrivano direttamente dall’orto e dall’erbario della villa, e alla panificazione in senso lato - utilizza farine speciali da grani antichi, prodotte artigianalmente e macinate a pietra, spaziando dalle paste fresche a quelle secche - ottimi i Tortelli di lingua - dai pani ai panettoni e colombe (da prenotare per tempo perché vanno a ruba).

Le linee d’azione della cucina a oggi sono rimaste intatte: cultura gastronomica del territorio e sapori di una volta riletti alla luce della moderna trasformazione del gusto, selezione scrupolosa di materie prime genuine e preferibilmente da filiere sostenibili e vicine, sensibilità verso le esigenze di ogni ospite – da qui l’interesse anche per il mondo vegano.

Tortelli di lingua

Tortelli di lingua

La filosofia gastronomica al passo con i tempi così come il décor del ristorante di taglio attuale sono in perfetta combinazione con le opere d’arte del museo e con le esposizioni allestite periodicamente. Inaugurata proprio in questi giorni - rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2018 - è quella dedicata al pittore Llewelyn Lloyd dal titolo “Lloyd. Paesaggi toscani del Novecento”.

La Leggenda dei Frati a Villa Bardini
costa San Giorgio 6a 
Firenze
+39.055.0680545
Prezzi medi: antipasti 25, primo 25, secondo 34, dolci 12 euro
Menu degustazione: 80 e 110 euro (45 euro l'abbinamento vini)


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Chiara Aiazzi

medico, è appassionata di cibo e dintorni. Viaggia, scandaglia, assaggia, gusta e scrive ma soprattutto si diverte a sfuggire alla monotonia culinaria

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