19-06-2017

Il passato contemporaneo di Irina Steccanella

La chef dell'Agriturismo Mastrosasso di Savigno conduce una ricerca attenta con cui rendere attuale la tradizione

L'Agriturismo Mastrosasso sorge all'intern

L'Agriturismo Mastrosasso sorge all'interno dell'Azienda Agricola Torricella, di Savigno (Bologna), che fornisce molti degli ingredienti per i piatti della chef Irina Steccanella

La frase di Massimo Bottura «portare nel futuro il meglio del passato» ricorre con frequenza, quando si parla di tradizione in un'ottica contemporanea. E rappresenta bene lo sforzo di chi prova a restituire dignità e valore alla tradizione senza ignorare lo scorrere del tempo.

Un'opera di restauro, il cui fine ultimo è la conservazione, il recupero e la valorizzazione, anche con l'impiego di materie e tecniche diverse da quelle originarie, purché in linea con le caratteristiche tipologiche e strutturali di partenza. Restauro che non è ristrutturazione, poiché non intende rinnovare gli elementi costitutivi né alterare l'originaria fisionomia provocando quella definitiva e irreversibile trasformazione che preclude la riconoscibilità e offusca la memoria.

E' proprio questo a rendere insidioso il lavoro di quei cuochi che, consci dell'importanza del ricordo e della forza evocativa del cibo, provano ad attualizzare e rendere contemporanea la tradizione, partendo da una profonda conoscenza delle radici per poi gettare le basi di un recupero che possa dirsi “contemporaneo” ma non straniante.

La sala

La sala

Obiettivo principale è mantenere saldo il legame con il passato, con i ricordi e con il vissuto familiare, essenza stessa della cucina tradizionale, senza cedere alla nostalgia; preservare il comfort di ciò che il palato conosce e riconosce, la facilità del gusto, l'effetto di memoria involontaria e di reminiscenza che tanto emoziona, senza tuttavia trincerarsi dietro conoscenze e tecniche consolidate.

Facendo visita a Irina Steccanella nel nuovo Agriturismo Mastrosasso di Savigno (Bologna), la sensazione è che il suo lavoro stia andando proprio in quella direzione. Le basi della cucina tradizionale bolognese, sperimentate all'Osteria Vini d'Italia di Bologna, e i successivi stage con Massimo Bottura e Niko Romito, hanno indotto la trentottenne Irina a intraprendere un percorso di ricerca sulla tradizione proprio nell'ottica di una lettura in chiave contemporanea.

Tagliatelle alla bolognese

Tagliatelle alla bolognese

Un approccio che, partendo dall'apprendimento di tecniche moderne e dalla conoscenza di nuovi strumenti, è volto ad alleggerire e rifinire i piatti “tipici”, conservandone l'essenza e mantenendone inalterato il potere evocativo. Lettura, dunque, che non è rivisitazione, bensì rilettura attraverso nuove lenti.

Sulle colline emiliane, in un luogo che ha le caratteristiche di piacevole rusticità tipiche delle aziende agricole, ci si imbatte in una cucina che, seppure ancora in evoluzione, soddisfa il desiderio di comfort suscitando al contempo sensazioni inedite di leggerezza e di nettezza. Basti pensare al ragù delle Tagliatelle alla bolognese, saporito e giustamente avvolgente, ma non unto; oppure al brodo dei tortellini, intenso ma totalmente sgrassato; o ancora al condimento dei Tortelloni “in bianco”, ottenuto con una mantecatura di acqua e parmigiano, anziché con il burro.

Da sottolineare anche l'utilizzo di tecniche e strumenti moderni, in grado di concentrare ed esaltare i sapori di certe preparazioni potenziando le sensazioni gustative delle ricette originali; una su tutte, la cottura a bassa temperatura, che permette di ottenere consistenze tenere e burrose senza disperdere gli aromi: perfetti, in tal senso, i Carciofi cotti a bassa temperatura e poi arrostiti, o le Costine di maiale, sempre cotte a bassa temperatura e successivamente rosolate al barbecue. 

Costine di maiale

Costine di maiale

Ciò che rende particolarmente interessante il lavoro di Irina è la doppia lettura che si può dare della sua cucina, in grado di soddisfare i palati meno inclini alla sperimentazione culinaria e di incuriosire i gourmand in caccia di nuovi sguardi sulla cucina di tradizione.

Se questa è la direzione in cui sta andando il suo studio, forse ancora alla ricerca di una quadratura e di una particolare eleganza formale ma forte di idee piuttosto nitide e di una certa propensione al gusto, sarà appassionante seguirne gli sviluppi.  

Agriturismo Mastrosasso
via Scardazzo
Savigno (Bologna)
+39.051.6708552 - +39.328.2520292
info@mastrosasso.it
Chiuso gli interi lunedì e martedì
 


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Lisa Foletti

bolognese, classe 1978, un tempo ingegnere civile, cantante lirica e ballerina di tango, oggi sommelier e donna di sala a Bologna. Di indole aperta e curiosa, ama il vino tanto quanto l'arte. L'ironia e il sorriso sono le sue armi

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