01-06-2017
La Zuppa di piselli, uno dei due piatti coi quali l'olandese Gijs Kemmeren del ristorante vegetariano: l’Herberg de Kop van’t Land di Dordrecht ha vinto l'edizione 2017 di The Vegetarian Chance
Otto chef, sedici piatti e un concorso con una giuria d’eccezione della quale, tra gli altri, hanno fatto parte Davide Oldani e Antonia Klugmann. Oltre, naturalmente, a Pietro Leemann, colui che The Vegetarian Chance lo ha ideato quattro anni fa (con la collaborazione di Gabriele Eschenazi) insieme al Festival internazionale di cultura e cucina vegetariana che lo ingloba. «Il motivo per cui ho deciso di dare vita a questo concorso è stimolare i cuochi a pensare ai piatti in modo vegetariano. Non bisogna dimenticare che la cucina veg è più complessa perché per chi la interpreta in un ristorante va al di là del pensiero etico e implica un modo diverso di trattare le materie prime per dare piacere all’ospite», spiega Leemann che col suo Joia, in Italia, è l’unico chef vegetariano (anzi, a dire il vero sempre più vegano) ad avere ottenuto la stella Michelin.
Gijs Kemmeren con l'altro piatto, dedicato agli asparagi
I piatti di Rafael Rodriguez, patron chef del milanese Quechua: Foresta amazzonica (creazione)...
...e Gnocchi andini (tradizione)
Il Fazzoletto, pera e caffé di Gianluca Casini, patron-chef de L’arte in Cucina di Düsseldorf
Il Nero Gioiello di Fabio Vacca del ristorante del Relais Villa del Golfo di Cannigione in Sardegna
Carota, carota e carota di Andrea Valle del Piccolo Lago di Verbania e Cappelletti in brodo di "Rispetto" di Daniele Succi del ristorante dell’hotel I-Fame di Rimini
Lo splendido Mazzolino del giapponese Hitoshi Sugiura del Patinastella Shibuya-ku di Tokio
Il piatto concettuale dell’olandese Lennart van Weert del Cabillaud di Venlo: Viaggio nella memoria
«Sono felice che i colleghi onnivori, che sono stati la totalità dei partecipanti, si siano lasciati prendere dal concorso perché, differentemente da chi raccoglie solo l’esigenza di una scelta salutista – ha concluso Leemann - sono interessati alla cucina in sé».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile