11-01-2017
Davide Del Duca, già vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru nel 2014 e del premio Birra in Cucina della Guida Identità Golose 2016, brilla con i suoi piatti schietti ma creativi alla sua Osteria Fernanda, che sta portando al successo a Roma con il socio Andrea Marini. Ce lo racconta Camilla Rocca (nella foto, lo staff con al centro Marini, Manuela Menegoni e Del Duca)
Un’osteria minuscola, che si affacciava timida sul folkloristico mercato di Porta Portese, non perde la sua identità ma si evolve diventando gourmet: Fernanda è cresciuta ed è sbocciata. Tutti noi cambiamo ma pochi diventano esattamente ciò che sono destinati ad essere: lo chef Davide Del Duca e l’oste-sommelier Andrea Marini sono così in sintonia che ne erano sicuri: «Investendo nei sogni avremmo trovato la “nostra” Fernanda».
La location è elegante e i piatti potrebbero essere serviti senza critiche in un ristorante stellato tout court, per la precisione millimetrica con la quale si susseguono al palato i vari ingredienti che li compongono, senza compromessi sulla qualità e con una visione culinaria che ha portato lo chef a vincere il Premio Birra Moretti Grand Cru 2015 (leggi qui) e del premio Birra in Cucina della Guida Identità Golose 2016 (leggi qui), dopo molte belle esperienze in insegne di livello. Lui, 34 anni, ha lavorato sodo prima di accostarsi al suo sogno: Vesta, Glass Hostaria, Tordo Matto, solo per citarne alcuni.
Risotto, estratto di erbe, gelato al conciato di San Vittore, timo e miso (foto Camilla Rocca)
In questa atmosfera conviviale e rilassata, è bello perdere quasi la nozione del tempo assaporando, tanto per fare un esempio, gli Spaghettoni alle melanzane bruciate, scampi e pistacchi, piatto che rimarrà impresso a fuoco nella nostra memoria gustativa. Così che, al termine del pasto, il locale avrà raggiunto l’obiettivo che si prefigge ogni insegna golosa: ci si allontana dall’Osteria Fernanda avendo sempre più di un buon motivo per voler tornare.
Sgombro, mela, foie gras e cipolla bruciata (foto Camilla Rocca)
Birra, spuma di aglio nero e tuberi
Ma nessuna paura, perché Fernanda è concreta, molto; di estremo ci sono soprattutto la ricerca maniacale del prodotto e la cura con la quale viene trattato nella ricetta. Eppoi, tranquilli, i bucatini all’amatriciana non saranno mai tolti dal menu...
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Una laurea in Economia e una in Organizzazione di eventi, le sue vere passioni sono il mondo enogastronomico e la scrittura
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Si muove la ristorazione capitolina per sostenere il Tiglio, il ristorante marchigiano chiuso dal sisma. Prima cena a 4 mani Mazzaroni/Del Duca, venerdì 30 novembre all'Osteria Fernanda di Roma. Seconda cena, a 4 mani Mazzaroni/Usai, lunedì 12 dicembre 2016 a Il Tino di Fiumicino (Roma). (Nella foto, a sinistra Enrico Mazzaroni e Gianluigi Silvestri del Tiglio, a destra Davide Del Duca dell'Osteria Fernanda)