01-07-2016
E' partita la collaborazione tra il dott. Franco Berrino e Alce Nero di Lucio Cavazzoni (nella foto, sono al centro, durante la presentazione del progetto con Simone Salvini e Cristina Bowerman) per Campi da Sapere, un ciclo di cinque incontri sulla "buona" agricoltura. Mariella Caruso ha seguito la cosa per Identita Golose e per il sito wisesociety.it. dal quale traiamo questo articolo
Conoscere per scegliere bene: è un sistema consolidato nella vita di ognuno. Chi comprerebbe mai uno smartphone senza conoscerne le potenziali prestazioni? O un paio di scarpe senza averle prima provate? Nessuno. Eppure la maggior parte della gente oggi acquista il cibo da portare in tavola prendendolo dagli scaffali dei supermercati senza leggere le etichette, senza sapere da dove arriva, come è stato conservato, se contiene o no additivi. Fidandosi quasi ciecamente della pubblicità o inseguendo le offerte. Un paradosso se soltanto ci si fermasse a riflettere sul fatto che le componenti essenziali di quel cibo diventeranno, nel bene o nel male, parti del nostre cellule.
«A mancare oggi è una riflessione sul valore del cibo e di una nutrizione sana e consapevole», ha spiegato l’epidemiologo Franco Berrino, un passato all’Istituto Nazionale Tumori e un presente da presidente dell’associazione La Grande Via, intervenendo alla presentazione di Campi da sapere, un progetto voluto da Alce Nero che, attraverso visite nei luoghi di coltivazione e produzione, mira a promuovere la reale conoscenza del cibo.
La prima tappa, il 21 giugno scorso, è stata dedicata al miele, la sua produzione biologica e le sue qualità nutrizionali. All'incontro erano presenti Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero, Diego Pagani, apicoltore e presidente di Conapi e Franco Berrino, medico epidemiologo.
Va da sé che la consapevolezza dei consumatori, anche (e soprattutto) quando si parla di cibo, è fondamentale perché «gran parte dei problemi risiede nei processi industriali di trasformazione, nel gusto “avvelenato” da una gran quantità di zuccheri, nei processi di raffinazione il cui scopo è quello di aumentare la shelf life dei prodotti», ha sottolineato ancora Berrino che, attraverso l’associazione La Grande Via, si propone «di fornire informazioni, che poggino su consolidata base scientifica, di cui la gente possa fidarsi.
Il microfono a Berrino durante la prima tappa di Campi da Sapere
La collaborazione con l’industria alimentare di Franco Berrino, per il momento, è quella con Alce Nero, marchio con il quale oltre mille agricoltori e apicoltori biologici dal 1978 trasformano e commercializzano i proprio prodotti. Berrino, infatti, farà da relatore negli incontri gratuiti di Campi da sapere, un viaggio attraverso cinque prodotti coltivati in altrettanti territori che si concluderà a giugno 2017. I prodotti scelti sono stati il miele (si è tenuto nei giorni scorsi, ndr), la frutta (17 luglio a Grosseto), l’olio extravergine d’oliva, l’ortofrutta e il grano.
Prossima tappa il 17 a Grosseto, protagonista la frutta. Clicca qui per saperne di più e iscriversi
"Campi da Sapere" farà tappa il prossimo 17 luglio all'Azienda Agricola Selvello, in Località Selvello del Maiani, in provincia di Grosseto. Si parlerà di frutta. il pubblico, a partire dalle 18.30, potrà partecipare gratuitamente alla conversazione con Berrino, alla visita dei campi e alla degustazione di frutta e prodotti a base di frutta. Per partecipare è necessario prenotare telefonando al numero 051 6540200, clicca qui per saperne di più. La tappa successiva è prevista il 13 ottobre in Puglia alla scoperta degli ulivi secolari e dell'olio extravergine di oliva.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile