02-03-2015

Food Event Manager: l'esordio

E' iniziato sabato il corso per la gestione di eventi di enogastronomia, con ConviviumLab e Identità

Emanuele Pietrapaoli, event manager nel settore te

Emanuele Pietrapaoli, event manager nel settore televisivo, il primo dei docenti del corso Food Event Manager organizzato da Identità Golose in collaborazione con Arte del Convivio - Conviuvium Lab. Il corso è iniziato sabato ed è coordinato da Francesca Sorrentino di FormAcademy360

C'è chi si occupa di organizzazione eventi da più di 27 anni, chi ha appena aperto un ristorante, chi aprirà una gelateria, chi si occupa di regalistica aziendale, chi già organizza eventi enogastronomici nella sua città, laureati in lingue, economia e letteratura italiana: sono tutti esperti e con un profilo di livello i partecipanti al primo corso di Food Event Manager organizzato da Identità Golose in collaborazione con Arte del Convivio - Conviuvium Lab che è iniziato sabato, coordinato da Francesca Sorrentino di FormAcademy360.

Li avevamo invitati a partecipare prima di tutto a Identità Milano a febbraio e gli avevamo chiesto di stilare una lista di domande da sottoporre agli organizzatori: Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, e Claudio Ceroni, presidente di Magentabureau, l’agenzia che dal 2004 organizza Identità Golose. Paola Valeria Jovinelli fondatrice della scuola di cucina Arte del Convivio - Convivium Lab ha dato il benvenuto agli allievi raccontando la sinergia tra Identità Golose e la scuola di cucina.

Da sinistra verso destra, Claudio Ceroni, Paola Valeria Jovinelli e Paolo Marchi

Da sinistra verso destra, Claudio Ceroni, Paola Valeria Jovinelli e Paolo Marchi

Paolo Marchi ha raccontato com’è nata l'idea di Identità Golose, da dove si è partiti, le fonti d’ispirazione e quali siano oggi i congressi di cucina di riferimento: tanti i racconti e gli aneddoti, dal debutto nei saloni del Palazzo della Borsa in piazza Affari a Milano con i nuovi volti e le nuove menti della ristorazione italiana come Carlo Cracco, Massimiliano Alajmo e Davide Scabin, per la prima volta riuniti in Italia insieme ai più famosi chef del mondo, tra cui Ferran Adrià, Andoni Luis Aduriz e Quique Dacosta dalla Spagna, Wylie Dufresne dagli Stati Uniti e Jean-Luc Fau dalla Francia, alla creazione negli anni del congresso così com’è oggi.

Tanti i consigli dati, dall’importanza della scelta della sede, a come risolvere i mille problemi che possono insorgere nell’organizzare di un evento: solo bellezza, coraggio e determinazione possono rendere le parole fatti concreti.

Claudio Ceroni è sceso nel dettaglio dell'organizzazione tecnica del congresso, il target di riferimento a cui questo evento si rivolge e come il congresso sia cresciuto in questi anni, l'importanza degli sponsor e dei legami commerciali e istituzionali che Identità Golose è riuscita a costruire nel tempo. Se all'inizio Identità Golose aveva una zona espositiva modesta, l'organizzazione attuale prevede un'area ricca e articolata con le eccellenze dell'enogastronomia, che interagiscono con i molti appuntamenti del congresso: un esempio su tutti, la ormai celeberrima Pasta con sugo all'amatriciana di Davide Scabin che cuoce in 11 minuti totali (cottura pasta + preparazione sugo) in pentola a pressione, presentata nell’ultima edizione di Identità di Pasta e proposta ogni giorno del congresso allo stand Monograno Felicetti, in una sinergia tra area espositiva e sale congressuali.

Davide Scabin, con la sua ombra Giuseppe Rambaldi, dà l'ultimo tocco alla sua amatriciana cotta nella pentola a pressione durante Identità Golose 2015 a Milano

Davide Scabin, con la sua ombra Giuseppe Rambaldi, dà l'ultimo tocco alla sua amatriciana cotta nella pentola a pressione durante Identità Golose 2015 a Milano

Spazio anche a una riflessione sull'impatto mediatico del congresso con l’intervento di Elisa Zanotti, capo ufficio stampa di Identità. La rassegna stampa del congresso si chiude solo a luglio. Basti dire che, nell’anno dell’Expo, sono state ben 1.785 le richieste di accredito, un +30% rispetto all'edizione 2014.

Nel pomeriggio e domenica, ieri, la parola è andata a Emanuele Pietrapaoli, event manager nel settore televisivo, il primo dei docenti del corso (qui il programma completo) che ha analizzato le tipologie di eventi più diffuse, dal convegno all'esposizione fieristica: gli obiettivi, le strategie e le caratteristiche distintive di un evento enogastronomico di successo. L'intervento di chiusura è stato affidato a Riccardo Cioni, fondatore dell'agenzia La Buccia, con sede a Milano e a Firenze, che da oltre trent'anni crea e organizza eventi speciali per grandi marchi del made in Italy fra cui Lamborghini e Maserati.

I due brand sono stati al centro delle interessanti case history illustrate da Cioni che dimostrano cosa sia possibile costruire di nuovo, coinvolgente ed emozionante intorno a un prodotto di per sé eccezionale. A questo proposito basti ricordare l'iniziativa Drive & Sail, ideata per Maserati che toccherà alcuni fra i porti e yacht club più esclusivi del pianeta. L'evento propone a un selezionato circuito di ospiti internazionali l'esperienza della guida di alcuni fra i più esclusivi modelli Maserati a quella della navigazione in assetto da regata, niente di meno che con Giovanni Soldini al timone del Maserati VOR 70. Di grande impatto mediatico la presentazione del programma di regata, lo scorso 21 gennaio allo Yacht Club di Montecarlo, che si è conclusa con una memorabile cena di gala firmata dallo chef Moreno Cedroni invitato a caratterizzare gli appuntamenti golosi del circuito. Titolo della serata monegasca: "Che gusto ha un'emozione?".


Primo piano

Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Sara Salmaso

Veneziana d’adozione, materana per amore, è laureata in storia medievale e su tutto ama fare due cose: leggere e mangiare bene. Ha lavorato per anni in una casa editrice, ora lavora nell'ufficio stampa di Identità Golose e non potrebbe essere più felice

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