10-07-2014

Identità Cortina: si parte!

Sabato e domenica esordio goloso in quota: due cene e un picnic nella conca ampezzana

Galeotta fu la foto: esattamente con questo scatto

Galeotta fu la foto: esattamente con questo scatto, poi pubblicato sul suo account Twitter da Paolo Marchi, è nata la collaborazione con El Brite de Larieto, che ospiterà sabato 12 una cena con Riccardo Gaspari e Massimo Bottura e domenica 13 il grande picnic all'aperto di Identità Cortina

Questa sera, alle 19.30 al bar Embassy in corso Italia, conferenza di presentazione della prima edizione di Identità Cortina, un numero zero che ruoterà, tra sabato e domenica, tutt’attorno a due cene e a un picnic. Il giorno 12 appuntamento al ristorante Da Aurelio, ai 2200 metri di passo Giau, quando cucineranno Gigi Dariz e Mauro Uliassi, nonché ai quasi 1700 metri del Brite de Larieto in direzione passo Tre Croci, dove i piatti saranno firmati da Riccardo Gaspari e Massimo Bottura.

E domenica 13 tutti all’aria aperta. Al Brite, da mezzogiorno in poi, saremo nuovamente deliziati da Bottura, Dariz e Gaspari, nonché da Alfio Ghezzi e Alessandro Gilmozzi, Mauro Brun e Bruno Rebuffi, tutti e sette concentrati sul lato salato, mentre per quello dolce ecco Massimo Alverà e Alessandro Favrin.

Identità Cortina nasce ora, ma parte da lontano perché la montagna è stata tutto nella vita di mio padre Rolly, nato trentino e legato perennemente ai suoi monti e alla neve, ovunque nel mondo tanto che io come figlio sono stato perennemente bersagliato da domande legate allo sci e alle gare, alle arrampicate e al coraggio di salire in alto. Ho sempre ammirato le linee di confine tra le vette e il cielo, ma, probabilmente perché nato a Milano, posso perdermi nei pensieri anche guardando l’orizzonte del mare, quella linea che sembra tendere all’infinito, dove acqua e cielo danno l’idea di fondersi in un tutt’uno.

Riccardo Gaspari e la compagna Ludovica Rubbini, ampezzano lui e bolognese lei, cuoco e donna di sala dell'agriturismo El Brite de Larieto ("La baita tra i larici", telefono +39.368.7008083)

Riccardo Gaspari e la compagna Ludovica Rubbini, ampezzano lui e bolognese lei, cuoco e donna di sala dell'agriturismo El Brite de Larieto ("La baita tra i larici", telefono +39.368.7008083)

La montagna può fare paura in tanti frangenti, esattamente come un mare in tempesta. Però ha un qualcosa in più, quella perenne difficoltà di vivere in quota, magari in valli laterali che il sole illumina giusto qualche settimane in estate. Cortina in tal senso è una eccezione, bella come pochi altri posti da non fare quasi testo. Un po’ come prendere Venezia a esempio della vita in una città di mare.

Identità di montagna, questo vuole diventare nel tempo l’appuntamento cortinese nato assolutamente per caso. E’ successo che una mattina di inizio gennaio mi si sia svegliato all’alba, con la luce che saliva da dietro il Nuvolau e le Cinque Torri senza ancora illuminare la conca. Scattai una foto per twitter, la intercetta Ludovica Rubbini, ristoratrice al Brite, che mi scrive per sapere se conoscessi l’agriturismo della famiglia di suo marito Riccardo. Risposta negativa nonostante Francesca Barberini me lo segalasse da un paio di inverni.

Massimo Bottura preparerà i suoi piatti sia per la cena a quattro mani con lo chef Riccardo Gaspari, sia per il picnic di domenica, a cui parteciperanno anche Alessandro Gilmozzi del ristorante El Molin di Cavalese, Alfio Ghezzi della Locanda Margon di Trento, i macellai Bruno Rebuffi e Mauro Brun della Macelleria L'Annunciata e Pregiate Carni Piemontesi di Milano, il pasticcere Massimo Alverà della Pasticceria Alverà lo chef Alessandro Favrin del ristorante La Corte del Lampone del Rosapetra Spa Resort di Cortina d'Ampezzo (foto IwcaSuisse)

Massimo Bottura preparerà i suoi piatti sia per la cena a quattro mani con lo chef Riccardo Gaspari, sia per il picnic di domenica, a cui parteciperanno anche Alessandro Gilmozzi del ristorante El Molin di Cavalese, Alfio Ghezzi della Locanda Margon di Trento, i macellai Bruno Rebuffi e Mauro Brun della Macelleria L'Annunciata e Pregiate Carni Piemontesi di Milano, il pasticcere Massimo Alverà della Pasticceria Alverà lo chef Alessandro Favrin del ristorante La Corte del Lampone del Rosapetra Spa Resort di Cortina d'Ampezzo (foto IwcaSuisse)

Tempo tre ore ed eccomi a pranzo al Brite e ora, sette mesi dopo, rieccoci lì come Identità per un fine-settimana che adesso è un seme e domani spero molto di più. La montagna non è solo sci, passeggiate e mondanità. E le realtà agroalimentari non si esauriscono certo in tre piatti, due vini e una birra. Solo che non sono evidenti come quelle di altre regioni. La montagna è di per sé poco abitata e non può avere nel mondo lo stesso numero di ambasciatori della pizza (Napoli) o del risotto con l’ossobuco (Milano).

Non solo: per quanto ricca di gioielli, in genere i valligiani si stufano presto di mangiare sempre le cose note dall’infanzia e quando vanno al ristorante cercano più facilmente il pesce di mare. L’esatto contrario dei turisti che vogliono la tipicità a tutti i costi e finisco spesso infinocchiati con prodotti d’importazione e quando mangiano la bresaola la carne è sudamericana.

Identità Cortina come un futuro punto di riferimento per vini, formaggi, prodotti e sapienze in quota.


Primo piano

Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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