24-04-2014

Una piazza golosa 7 giorni su 7

Firenze ha nuovamente il suo Mercato Centrale Lavori a tempo di record in meno di 5 mesi

Ieri a Firenze, vernice notturna per il Mercato Ce

Ieri a Firenze, vernice notturna per il Mercato Centrale a San Lorenzo e il suo nuovo primo piano, tutto botteghe, bontà e passione a 360° perché non manca, visto dove si trova, uno spazio dedicato alla Fiorentina e ai campioni del calcio viola. Questa foto è stata però scattata prima, il giorno 16 aprile quando la piazza è stata aperta, in via speciale, alla stampa perché potesse farsi un'idea dal vivo di un progetto bello e goloso, che da oggi è aperto al pubblico sette giorni su sette, dalle 10 del mattino a mezzanotte. I lavori, iniziati il 5 dicembre scorso, sono durati meno di cinque mesi, un record per l'Italia, e sono stati curati dallo studio Archea sotto la guida dell’architetto Marco Casamonti

Qualsiasi paragone vi venga in mente fa solo onore a chi, inizio anni Settanta ma dell’Ottocento, disegnò il Mercato Centrale di San Lorenzo a Firenze, assieme con quello di Sant’Ambrogio. C’è chi vi vede Londra per via del Crystal Palace o del Covent Garden piuttosto che Parigi con il Grand e il Petit Palais anche in verità l’architetto Giuseppe Mengoni, quello della galleria Vittorio Emanuele a Milano, prese ispirazione da un’altra realtà parigina, dalle Halles.

Quali che siano le radici di questa struttura in ferro, vetro e ghisa, alta alta che uno, anche al primo piano, si sente piccino picciò perché il soffitto è una ventina di metri più in alto – 30 l’altezza complessiva -, se ne parla da alcune settimane perché riaperta al pubblico in pompa magna. Un tempo solo piano terra per la vendita di ogni genere alimentare, in pieno Novecento vide aggiungersi un piano rialzato che, a lungo usato a pieno ritmo, pian piano si spogliò di quasi tutti bottegai per la concorrenza dei supermercati e poi anche dei centri commerciali. Da sindaco fiorentino, Matteo Renzi chiuse il rialzato così come questo inverno, uno degli ultimi atti prima di passare alla guida del Paese, avrebbe rottamato le orride bancarellone di vestiti, pelletteria e oggettistica varia tutt’attorno alla basilica di San Lorenzo, liberandola e restituendola nella sua bellezza agli sguardi di tutti i cittadini e i turisti.

Quanto al Mercato Centrale, ha riaperto ieri sera alle sei, una lunga prima notte e da oggi lo sarà ogni dì, dalle 10 del mattino a mezzanotte, sette giorni su sette. Questo sopra, perché le attività da basso per le due, dopo pranzo, hanno serrato tutte dopo avere aperto alle 7 (con turno di riposo la domenica). Sono però mosse da due concetti diversi. Sotto si fa la quotidiana spesa generica, generica e valida, sopra ci stanno i ricchi come mi ha detto incazzato in faccia uno incrociato durante la ristrutturazione. Ricchi e meno ricchi, poveri e meno poveri, con tutta la retorica possibile e immaginabile, la differenza più autentica è un’altra: sotto è più un luogo dove fare la spesa (anche se vi si può mangiare), mentre sopra si mangia (soprattutto, anche se è possibile fare anche la spesa) e si tifa viola per via di uno spazio della Fiorentina.

Tutto merito di due realtà imprenditoriali, quelle che fanno capo a Umberto Montano, suo (anche) il ristorante Alle Murate in via del Proconsolo 16r, telefono +39.055.240618, e dalla famiglia Cardini di Prato che, lasciato il settore tessile una ventina di anni fa, ora è a capo di Elite Club Vacanze, gruppo leader in Italia a livello campeggi, villaggi e ostelli. Sono loro, Umberto Montano e Carlo Cardini, che hanno investito 5 milioni di euro in una piazza di 1.130 metri quadrati sulla quale si affacciano soprattutto botteghe, dodici, e poi il ristorante e la pizzeria, l’enoteca e la birreria, una scuola di cucina e uno sportello bancario, per un totale di 500 posti a sedere (e 170 assunzioni).

E visto che siamo in Italia, nazione che ci offre diversi motivi per esserne fieri e ancora di più per vergognarcene senza arrivare a toccare evasori fiscali, corrotti e mafiosi, basta la burocrazia e quella politica che l’ha creata e ingrassata, bene: prima pietra posata il 5 dicembre, primo giorno ufficiale il 23 aprile, meno di cinque mesi. Incredibile: non il 5 dicembre 1999 o 2006, 2013! Archea lo studio che ha realizzato disegni e lavori sotto la guida dell’architetto Marco Casamonti. Il racconto del meglio, passato il lungo ponte. Tutte eccellenze artigiane. I polli… mmmmmm...


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Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
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