27-09-2018
Moreno Cedroni, classe 1964, chef della Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona). Il marchigiano ha cucinato ieri sera a Identità Golose Milano la prima di 4 cene, ultima sabato 29 settembre. Per prenotazioni, clicca qui (Foto Onstage studio)
Ha avuto luogo ieri sera - e procede fino a sabato 29 settembre – il primo ciclo d’autore “monografico” di Identità Golose Milano. Sugli scudi, per 4 cene di fila, c’è Moreno Cedroni da Senigallia. Perché proprio lui? «Perché siamo legatissimi almeno da un quarto di secolo», spiegava Paolo Marchi, «da quando cioè muoveva i primi passi nell’associazione JRE, da presidente, a metà degli anni Novanta. Già allora lasciava segni molto importanti sulla cucina, e non solo per il susci all’italiana. Se oggi tanti chef importanti declinano il loro marchio su attività di tipologia diversa, occorre riconoscere che Moreno lo faceva già allora. L’aspetto splendido è che in tutti questi anni, abbiamo tessuto un dialogo continuo su progetti e piatti. Il suo bello è che non si chiude mai in una torre d’avorio». Per preparare le quattro cene di fila in via Romagnosi, Cedroni è arrivato un giorno prima, martedì mattina, uscendo dalle cucine solo a mezzanotte. Ci teneva troppo a infilare pasti perfetti, che dessero, parole sue «L’impronta più precisa possibile di quello che sono, dei miei gusti, espressi attraverso quattro piatti». Ieri sera, la “prima” importante. Ogni pietanza raccoglieva una storia, la sua storia.
Ricciola
Lasagna
Stoccafisso
Fico e gelato al gorgonzola
Cedroni e il resident chef Alessandro Rinaldi
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt