21-09-2017

Identità Chicago 2017: dialoghi su pasta e pizza

La quarta edizione in Illinois si concentra sui nostri grandi simboli. A lezione e a cena, chef italiani e americani da ogni dove

I protagonisti della quarta edizione di Identità

I protagonisti della quarta edizione di Identità Chicago (7-8 ottobre 2017): in alto a sinistra, in senso orario, Vittorio e Saverio Borgia, Corrado ScaglioneSarah MinnickDavide OldaniSarah Grueneberg, Luciano Monosilio, Fernando Darin e Jonathan Benno

La trasferta americana di Identità – l’ottava - avrà inizio quest’anno a Chicago, sabato 7 e domenica 8 ottobre. È la quarta edizione di fila nella metropoli dell’Illinois, sempre a Eataly Chicago, sulla East Ohio street, quartiere River North, a due passi del Michigan Lake.

«Chicago è una metropoli davvero intrigante. Anche a tavola. E per certi versi contradditoria», spiega Paolo Marchi, curatore della trasferta che successivamente toccherà anche New York (10-12 ottobre) e, per la prima volta, Boston (13 ottobre) « Da una parte accoglie alcuni tra gli chef più innovativi e imprevedibili del globo intero, ma la creatività non sembra specchiarsi, come accade nella Grande Mela, in una galoppante multi-varietà di cucine del mondo. Ci sono, ma l’altra faccia della medaglia è rappresentata in verità dalla pizza, quella Chicago style, ricchissima d’ingredienti che così nettamente si distingue da quelle di casa nostra.

Noi italiani dobbiamo insomma farcene una ragione: «Quando in riva al lago Michigan dicono di avere inventato la pizza non hanno tutti i torti. Come noi abbiamo fatto nostri ingredienti e piatti di tutt’altri angoli del globo, caffè, pomodoro e riso per citarne tre al volo, esaltandoli con il nostro gusto, stile e palato, così è accaduto per la pizza. Napoli l’ha inventata e tanti nel mondo hanno fatto altrettanto interpretandola con il loro cuore e le loro esperienze. A ognuno la sua».

Sarah Minnick con Franco Pepe, interscambio Portland/Caiazzo

Sarah Minnick con Franco Pepe, interscambio Portland/Caiazzo

E in scia a questo ecco la passione per la pasta. «C’è tanta Italia là e allora perché non mettere al centro di Identità Chicago 2017 pasta e pizza?». Sarà davvero così, otto protagonisti, quattro italiani e quattro americani, quattro sono chef e quattro sono pizzaioli, due e due. Vediamo il dettaglio.

Lo schedule di Chicago salperà sabato 7 ottobre, ore 11.30 locali (18.30 italiane), con una lezione sulla pizza condotta da Vittorio e Saverio Borgia e Federico Della Vecchia di Bioesserì (realtà che ha sede a Milano e Palermo). Con loro ci sarà Sarah Minnick del Lovely’s Fifty Fifty di Portland, in Oregon, sulla West Coast, pizzaiola già ospite a Identità Milano nel marzo scorso e autrice di un gemellaggio con il cazzano Franco Pepe che raccontammo a suo tempo.

Ore 14.30, Davide Oldani (D’O di Cornaredo, Milano) e Jonathan Benno (Lincoln, New York) illustreranno le loro idee sulla pasta. Non è la prima volta per Oldani, già di scena a Eataly Chicago nell’autunno di 4 anni fa, prima edizione. Lo è invece per Benno, che però ricordiamo già a lezione con Moreno Cedroni a New York, edizione 2011.

Alla sera, cena itinerante da Eataly Chicago Dine Around, una formula già sperimentata con successo a Identità New York: lo stesso Oldani e il romano Luciano Monosilio (Pipero, Roma), al debutto Oltreoceano, cucineranno un piatto di pasta a testa. I Borgia e Dalla Vecchia e il campano Corrado Scaglione di Enosteria Lipen (Triuggio, Monza Brianza, altro debutto) due pizze, Katia Delogu di Eataly Chicago il dessert.

Sarah Grueneberg, l'anno scorso a lezione a Identità Chicago con Giancarlo Perbellini (foto Brambilla/Serrani)

Sarah Grueneberg, l'anno scorso a lezione a Identità Chicago con Giancarlo Perbellini (foto Brambilla/Serrani)

Domenica 8 ottobre, ore 13, giornata di chiusura a Chicago con la pizza masterclass dello stesso Scaglione e Fernando Darin (Ray’s & Stark Bar – Lacma, Los Angeles), italo-brasil-americano che la prepara nientemeno che all’interno del Museum of Art di Los Angeles, il più grande museo sulla West Coast.

Ore 17, pasta masterclass con lo stesso Monosilio e Sarah Grueneberg (Monteverde Restaurant & Pastificio, Chicago), la cuoca che tanto ci aveva colpito nell’edizione scorsa. Cena e lezioni si prenotano online.

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Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. 
instagram @gabrielezanatt

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