04-04-2017
Salvatore Bianco alla Scuola di Identità Golose 2017
Quando nasci e cresci con il Vesuvio alle spalle e il Golfo di Napoli che ti fissa negli occhi, l’unico e indispensabile ossigeno per la vita è il profumo del mare, le onde diventano cuscino per i pensieri e l’orizzonte si presta a sfondo per l’infinita gamma di rossi del sole che tramonta. Salvatore Bianco, executive chef del ristorante Il Comandante dell’hotel Romeo di Napoli, è nato proprio qui, a Torre del Greco, e la sua cucina non riuscirà mai a nascondere il rapporto profondo e vitale tra lui e il suo mare.
Classe 1978, titolare di stella Michelin, lo chef presenta così la sua minestra di pasta mista ai frutti di mare: «Per creare questo piatto, sono partito dai ricordi d’infanzia nella mia terra, dove vivevo a dieci metri da quelle onde per cui ho sempre avuto una passione fortissima. Ho pensato a qualcosa che dovesse essere identificativo del mio territorio e, per questo, ho utilizzato ingredienti provenienti solo dal territorio campano». E precisa: «Quando parlo di territorio campano, parlo di semplicità, ma anche di contraddizioni e contrasti».
Contraddizioni culturali e sociali, contrasti geografici, pedoclimatici, paesaggistici. E contrasti tra ingredienti; alcuni di facile reperibilità come la pasta mista, miscela di formati storicamente utilizzata dalle famiglie povere che, a inizio sera, facevano il giro dei pastifici a elemosinare l’invenduto del giorno; o le varietà di pomodori, uno giallo di Capaccio, più dolce, e uno Piennolo del Vesuvio Dop, più minerale e di grande acidità.
Portare il mare a Milano. Era questa l’intenzione confessata dal cuoco napoletano presentando questo piatto sul palco della Scuola di Identità Golose, nel corso dell’ultima edizione di Identità Milano.
“Vide 'o mare de Surriento, che tesoro tene ‘nfunno”. La tecnica, la ricerca, la cultura di Salvatore Bianco. Fragranze di salsedine e melodie di risacca a Identità 2017.
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a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016