02-11-2016
Benedetta faraona, uno dei piatti chiave per lo chef Matteo Fronduti nella finale a tre della orima edizione di Top Chef Italia. A decidere che Fronduti avrebbe cucinato una faraona sua madre, scelta che non ha entusiasmato il figlio perché non l'aveva mai cotta prima dell'ultimo atto del reality.
Stesso nome, Matteo, stessa città dove lavorano, Milano, stessa taglia, XXL, per capire chi è il primo Top Chef Italia bisogna passare al cognome: Fronduti. Il 38enne patron del Manna, dopo otto puntate e un bel po' di piatti, ha conquistato il titolo e 50.000 euro in gettoni d'oro sul collega del ristorante Asola.
La competizione non esiste più fra i due Matteo, Fronduti e Torretta (in rigoroso ordine alfabetico) e Maria Anedda. A finale ormai "digerita", anche se non ancora andata in onda, i tre finalisti della prima edizione di Top Chef Italia si concedono un selfie appena prima di guardarla tutti insieme seduti per terra sul parquet della "town hall" della sede italiana di Discovery Italia trasformata nella sala per la visione collettiva (con tanto di cena a buffet preparata dagli stessi chef) dell'ultima puntata del talent show per cuochi professionisti. In ballo il titolo di primo Top Chef italiano e 50.000 euro di premio.
Tre volti e tre sorrisi per un selfie prima di iniziare la finale di Top Chef Italia. Da sinistra verso destra Maria Anedda, terza classificata, il vincitore Matteo Fronduti e l'altro Matteo finalista, Matteo Torretta, medaglia d'argento
Il primo finalista era stato Matteo Fronduti incastrato dalla mamma alla cottura di una faraona nella prova sui sapori dei ricordi. "Non l'ho mai cucinata prima", confessava dopo essere stato smascherato come 'bamboccione'. Questo però non ha fermato lo chef milanese del Ristorante Manna.
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a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile