10-10-2016
I protagonisti della cena Dine Around a Eataly Flatiron, un percorso di 7 piatti in 7 ristoranti, replicati in 6 turni consecutivi, un grande successo. Da sinistra a destra, Fortunato Nicotra, Franco Pepe, Niko Romito, Lidia Bastianich, Matthew Kenney, Alex Atala, Massimo Bottura e Paolo Marchi (foto e fotogallery di Brambilla/Serrani)
Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini, mattatore a Chicago
Gnocchi di polenta di Storo, pane, verze, rape rosse, brodo al caprino e polvere di crosta di Grana Padano, il piatto della lezione di Perbellini in Illinois
Le t-shirt di Eataly
Sarah Grueneberg, chef del ristorante Monteverde di Chicago, una bella sorpresa
La pasta di Sarah è quasi cotta…
…e darà vita a splendidi Spaghetti Monograno Felicetti, Grana Padano, pecorino romano e toscano, ricotta di siero di latte, blend di 4 pepi
Carlo Cracco, protagonista di una lezione e di un pranzo a Chicago
The making of… Bacio Perugina
Gli Spaghettoni Felicetti con plancton di Carlo Cracco
Fusillotti Cappelli Monograno Felicetti e burro affumicato, un primo efficace di Carlo Cracco
Pasta ancora protagonista con i deliziosi Sedani Monograno Felicetti e vellutata di fagioli con polpo, abalone della baia di Monterey e pepe affumicato di Michael Tusk, chef del Quince di San Francisco
I tortelli al topinambur, primo piatto del pranzo di Eataly Chicago. La firma è ancora di Michael Tusk
L’Uovo affumicato presentato da Carlo Cracco al pranzo di Chicago
Crostata di buttermilk, il dolce di Chicago firmato a Eataly Chicago da Rob Wing, resident chef
Spalla fondente d’agnello, cipolla, mozzarella affumicata e pane al pomodoro, il secondo di Chicago di Giancarlo Perbellini
I formaggi di Carozzi: Quader de Cavra, formaggio Branzi, Valtunt della Valsassina
Franco Pepe e Lidia Bastianich, protagonisti della lezione d’apertura della settima edizione di Identità New York
Tutto esaurito anche quest’anno alla Scuola di Eataly Flatiron
Il prologo della lezione numero 2 di New York: Massimo Bottura e Alex Atala vanno in diretta sulla pagina facebook del New York Times. Con loro, la foodjournalist Melissa Clark
Massimo Bottura e Alex Atala
I passatelli ricavati dagli scarti della pizza, oggetto della lezione newyorkese di Massimo Bottura
Massimo Bottura e il fido secondo Davide Di Fabio
Alex Atala, passione paulista
Il piatto della lezione di Alex Atala: petto di vitello (brisket) con bacuri e cipolle pickled
L’omaggio di Massimo Bottura a Identità Golose
Massimo Bottura scherza coi ragazzi del suo team
La Lasagna di zucchine con pomodori e marinara piccante, il piatto di Matthew Kenney, cuoco vegano e crudista americano
La Zuppa di Grana Padano con pomodori pelati e pane raffermo di Niko Romito, co-autore con Kenney della terza e ultima lezione di New York
Romito e il metrò
Paolo Marchi e Matthew Kenney al pronti-via della cena Dine Around da Eataly Flatiron
La Tagliatelle di alghe cacio e pepe di Matthey Kenney al Dine Around
Tartufi protagonisti con Urbani Truffles
Dine Around: Massimo Bottura spiega ai convenuti il suo “Lenticchia è meglio del caviale”
Say cheeese
Il resident chef di Eataly Flatiron Fortunato Nicotra al lavoro al Dine Around col suo piatto: Felicetti Conchiglie Nere, Grana Padano e ristretto di pera
Le Bombe alla crema di Niko Romito e Dino Como, il dessert del Dine Around
Una curiosa espressione parallela di Romito e il suo staff
Lidia Bastianch e Niko Romito
L’olio è di Villa Manodori
Vince Gerasole (qui con Sarah Grueneberg), presentatore delle 5 lezioni nelle due città
Giancarlo Perbellini e Sarah Grueneberg
Il piatto in tazzina preparato da Carlo Cracco a Chicago per Lavazza
Con Carlo Cracco e Michael Tusk, Chiara Zucchetti di Lavazza
Cristina Ziliani, autrice di spumeggianti prologhi alle lezioni
Nicola Farinetti
La pizza di Franco Pepe
Paolo Marchi, Melissa Clark, Alex Atala
Alex Atala
Elisabetta Serraiotto, Consorzio di Tutela Grana Padano, con Massimo Bottura
Lieta parentesi della lezione americana di Bottura e Atala: è intervenuto anche Virgilio Martinez, chef numero uno del Sudamerica
Nei calici, Birra Moretti e Fontanafredda
Franco Pepe e Oscar Farinetti
Dine Around a New York: 300 coperti (in 6 turni). Volatilizzati
Quando anche citi certo persone o cose, ti scordi sempre qualcuno o qualcosa, il fatidico centunesimo che si offende, anche giustamente, e così va sovente a finire che si resta sul generico. A ripensare a Identità in trasferta prima a Chicago e poi a New York, la lista è lunga e supera il periodo temporale ufficiale, l’1 e 2 ottobre nella Città del Vento, dal 4 al 6 a Manhattan. Grazie a un grande serata di pizza nel segno di Franco Pepe nel nuovo store della famiglia Farinetti e dei fratelli Saper, di Mario Batali e di Lidia e Joe Bastianich a Downtown proprio dove sorgevano le Torri Gemelle abbattute l’11 settembre 2001, ho potuto allungare la trasferta di 24 ore.
Sabato scorso mi sono così ritrovato per una volta ancora da Eataly Flatiron, un gelato, un caffè, un momento di relax e chi entra come uno qualsiasi? Magnus Nilsson, chef svedese del Faviken, insegna a ridosso del circolo polare artico. Sorpresa, non me lo aspettavo, esattamente come il peruviano Virgilio Martinez due giorni prima: «Ciao Magnus, sei qui per presentare il tuo nuovo libro? No, in vacanza». Ecco, se uno svedese in relax con il suo amore, in una città
I protagonisti del pranzo da Eataly Chicago. Da sinistra, si riconoscolo Federico Kauss, Alessandro Pesci, Michael Tusk, Giancarlo Perbellini, Lidia Bastianich, Carlo Cracco
Tra Chicago e New York tante e tante cartoline felici a iniziare da una sorprendente Sarah Grueneberg sulla pasta che da nemmeno un anno ha aperto a Chicago il primo posto tutto suo, il Monteverde. I due straordinari piatti firmati da Michael Tusk, in dimostrazione e al pranzo di domenica 2 ottobre, a fare da contraltare alla qualità sempre al top di Carlo Cracco e Giancarlo Perbellini. La carica infinita di Lidia Bastianich, presente ovunque e mai un momento di stanchezza, perfetta nel duettare in lezione assieme con un Franco Pepe emozionatissimo nel portare le sue pizze oltreoceano. E gli occhi luccicanti di Matthew Kenney, chef vegano e crudista, ma pronto ad abbracciare il fuoco per aprire la sua pizzeria a Manhattan, abbinando in carta le sue squisitezze fredde,
Cinque le lezioni (e dieci i protagonisti) tra Chicago e New York: aule sempre gremite
Identità, quale che sia il contesto nel quale si esprime, cerca sempre di evidenziare il meglio e il nuovo, di evitare scelte facili che rischiamo facilmente di scivolare nel banale. E quanta attenzione anche da parte dei relatori nell’assecondare le domande, nel spiegare il perché di un certo tocco in più o in meno, nelle lezioni e nella cena conclusiva giovedì 6, che un Franco Pepe ha bissato assieme con Riccardo Orfino all’Osteria della Pace a Eataly Downtown venerdì. Siamo passati da un incredibile Dine Around per i ristorantini del primo Eataly a Madison Square Park a una cena battezzata Pizza Takeover, celebrating the flavors of Campania, presento l’ex ministro delle risorse agricole, Alfonso Pecoraro Scanio, che ora si batte perché la pizza napoletana ottenga il riconoscimento Unesco.
La Bomba alla Crema di Niko Romito, ultimo piatto della cena Dine Around venerdì 6 ottobre a Eataly Flatiron
Tutti gli articoli di Chicago e New York Talent e mentorship, la tavola rotonda di S.Pellegrino La lezione di Niko Romito e Matthew Kenney La lezione di Massimo Bottura e Alex Atala Un mattino a Eataly Downtown La lezione di Franco Pepe e Lidia Bastianich La lezione di Carlo Cracco e Michael Tusk La lezione di Giancarlo Perbellini e Sarah Grueneberg
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi