06-04-2014
Dammika Sarath, a destra nella foto, e Masashi Ijichi alzano al cielo sorridenti le coppe appena ricevute. Dammika, abbinato alla viglia del Festival Bernard Loiseau a Mauritius a uno chef stellato giapponese che da tempo vive in Francia, ha vinto la nona edizione di un trofeo che ha lo scopo di esaltare la bravura e le conoscenze dei cuochi isolani, Maldive, Mauritius o Seychelles, in forza negli hotel e nei resort del gruppo Constance
E’ Dammika Sarath, cuoco in forza al Constance Halaveli Maldives, il vincitore della nona edizione del Festival culinarie Bernard Loiseau al resort Belle Mare Plage sull’isola di Mauritius. Preparatosi assieme con il giapponese Masashi Ijichi, chef a La Cachette di Valence in Francia, lacachette.restaurant@gmail.com, Dammika ha proposto prima una Zuppa di cocco e fagioli bianchi (antipasto vegetariano, né carne né pesce per tutti) e quindi un Petto d’anatra marinato nelle spezie e nel succo d’arancia (piatto principale a tema imposto), perfetto per cottura e profumi.
Il petto d'anatra grazie al quale Dammika Sarath ha vinto la nona edizione del Festival Bernard Loiseau a Mauritius
Otto porzioni: sei per i giurati, una per la foto e l’ultima per lo chef stellato europeo che ha condiviso con il cuoco isolano (proveniente da Maldive, Mauritius o Seychelles) una lunga vigilia. Con una nota importante: amici e complici da domenica all’alba di giovedì, quando la prova ha avuto inizio, tutti e sei gli ospiti hanno dovuto lasciare la cucina perché le responsabilità erano tutte per chi quotidianamente lavora in una struttura del gruppo Constance. Il Festival Loiseau è organizzato soprattutto per loro, per far crescere il livello medio delle brigate.
La Zuppa di peperoncino piccante e succo di ananas, il mio antipsto preferito, presentato da Dinushan Patabadage del Constante Moofushi alle Maldive
Il sorteggio aveva invece abbinato Yogessen all’inglese Tim Allen, del Launceston Place a Londra. Il suo antipasto andava in direzione opposta rispetto agli altri. Con tutti tesi a esaltare le peculiarità delle varie isole e nazioni dell’oceano Indiano meridionale, Ramen ha proposto una sorta di pomodoro ripieno in stile provenzale che nella forma e nel colore, il rosso, richiamava una mela. Il petto d’anatra aveva probabilmente il contorno migliore ma gli mancava slancio, un quid di sapore che lo facesse gradire in pieno.
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Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi