22-03-2014
In principio fu il Girasole a Orio Litta, poco più di un niente nella campagna lodigiana, poi Alice in via Adige a Milano e da oggi, sabato 22 marzo, ancora Alice ma da tutt’altra parte, da Porta Romana a Porta Garibaldi, da un locale strappato a cantina e marciapiede, dove il telefonino quasi mai prendeva (non sempre è un difetto però), al ponte di comando di quell’astronave chiamata Eataly Smeraldo.
Non solo la struttura che regge i cristalli è inclinata in avanti per assorbire più luminosità possibile, ma le luci nella prima parte del locale sembrano pensate per dare ancora più importanza al panorama esterno che, entrando, si intravvede sul fondo. Alice guarda verso ovest. Non è che la piazza sia un granché di bellezza, sembra tirata su nel secondo dopoguerra senza badare tanto al bello, condominii come scatoloni. Però nessuno l’aveva mai vista da quella posizione in alto e allora la novità cambia tutto. E poi, quando verso sera il sole cala e incendia il cielo, uno viene rapito e scorda i mesi di grigiore invernale che rendono infernali le sveglia mattutine nel capoluogo lombardo.
Oscar Farinetti sorridente tra Viviana Varese e Sandra Ciciriello
Viviana Varese si specchia nella carta del vino di Alice
Nota finale: vorrei tanto sapere dove sono in vendita le stelle Michelin, ne farei scorta per rivenderle in tempo per l’edizione 2015 della guida rossa.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi