27-06-2012
Annamaria e Salvatore De Gennaro nel gazebo esterno della Tradizione di Seiano, frazione di Vico Equense in Penisola Sorrentina, telefono +39.081.8028437. L'insegna include tre locali in uno - enoteca, macelleria, salumeria - ed è un tempio di grandi prodotti
Wikipedia è chiarissima: “Seiano è una frazione di Vico Equense, in provincia di Napoli sul lato sinistro del Rivo d’Arco, a circa due chilometri dal capoluogo comunale”. Traduzione pratica: Seiano è un borgo aggrappato alle rocce che sovrastano la spiaggia e le case (e la Torre del Saracino di Gennaro Esposito) di marina Equa, subito dopo Vico e ben prima di Sorrento. Ha un albergo da favola, il Grand Hotel Angiolieri, e una bottega che è una scheggia di paradiso in terra, la Tradizione di Salvatore e Annamaria De Gennaro, telefono +39.081.8028437.
Tre realtà in una: enoteca, macelleria, salumeria sulla curva a gomito salendo, subito dopo l’hotel Moon Valley. Immediato pensare che il punto è strategico e che se i De Gennaro fossero nascosti in qualche punto verde e montagnoso della Penisola Sorrentina chissà quanto clienti in meno avrebbero, però non basta azzeccare la posizione perché poi bisogna essere all’altezza delle attese, piacere insomma. E la Tradizione è cresciuta nel tempo e non c’è ristoratore e cuoco, pasticciere e gastronomo, goloso e appassionato che non si fermi quando transita per quelle bande.
E su tutto il senso della convivialità, anche dell’amicizia e della voglia di fare due chiacchiere e confrontarsi su questo o quel tema. Il tutto non tanto all’interno, davanti al bancone, quanto all’esterno dove da poco Annamaria (che di cognome fa Cuomo) e Salvatore hanno aperto un gazebo con un gran bel tavolo conviviale con tanto di menu per un aperitivo davvero felice, tra bollicine e ostriche, salumi e formaggi, rossi e carne cruda. Ci si accomoda, si ordina e si gioisce. Poi ci si alza, si entra, si sceglie e si gode di una spesa che ha pochi uguali nell’Italia intera. Particolare per niente trascurabile: i De Gennaro spediscono ovunque. Una telefonata da Roma, Milano o Verona e la felicità golosa si rinnova a casa.
Dopo l’ultima scorribanda, in occasione della Festa a Vico di Gennaro Esposito, ho chiesto a Salvatore quali sono i 10 migliori prodotti campani che ha in vendita, 10 consigli per gli acquisti di un’estate esplosa da poco. A lui la parola.
Non posso non iniziare dal provolone La Tradizione selezionato sulle colline di Vico Equense da casari conosciuti da sempre, affinato in cantine a mia cura; questo rappresenta il formaggio per eccellenza della nostra costiera. Ecco poi il caciocavallo podolico prodotto da Giovanni Cifrodelli, allevatore di vacche podoliche a Castelnuovo di Conza, in Irpinia versante Lucania, che, in collaborazione con la sorella Carmela, realizza nel piccolo caseificio aziendale questo tradizionale formaggio e, su nostra sollecitazione, con lo stesso latte, un canestrato da 20 kg stagionato in grotta per almeno un anno. Quindi il Caprino cilentano prodotto con il latte di capra di piccolissimi allevamenti e lavorato in maniera artigianale con piccole fuscelle a forma di tavolette quadrate e consumato fresco. Per una fortunata combinazione lo abbiamo stagionato in cella e il formaggio ottenuto in 20 giorni è risultato stupefacente". Pausa per un ricordo personale: l’ho mangiato, un perfetto equilibrio sensuale tra la cremosità interna e una fragile consistenza esterna, all’apparenza tutto molto pannoso, in verità una grande personalità per un caprino per nulla ruffiano. Un signor formaggio, un capolavoro. Lui, un gran pane e un signor rosso e non si ha nulla di più da chiedere alla vita". Di nuovo la parola a Salvatore: “Nobile di capra, prodotto con latte di capra prodotto da un allevamento sui monti della Tuscia (Viterbo) e caseificato in annesso caseificio dalla Coop. Del Monte Jugo, interessantissima la tecnica di asciugamento e stagionatura che dà al tomino, peso 800 grammi, una crosta di straordinaria eleganza e finezza rendendo il prodotto molto gradevole. Ottimo lo yogurt in bottiglia da litro di sola capra. Cambio registro: Bresaola di Giacobbe a Sassello (Savona), una piacevole scoperta i salumi di questa macelleria che coniuga la qualità eccelsa a prezzi più che ragionevoli, fa delle buone coppe di testa con mela disidratata e, per contaminare la sua produzione con i profumi della costiera, gli abbiamo commissionato una fatta con scorzette di agrumi nostri.
I babà salati, l'ultima delle 10 superbontà elencate da Salvatore De Gennaro
Il finale: buonissimo anche il Tornello, biscotto dolce con le mandorle di Toritto, il pesto ligure, il migliore per Paolo Parisi da Genova, freschissimo in confezioni da servire sfuso, la carne di maiale nero casertano allevato e macellato direttamente in azienda a Faicchio da Eugenio Tomaso che produce anche ottimi salumi. Vogliamo chiudere con note dolci? Babà rustico, una brioche rustica fragrante e saporita con olio di oliva nell’impasto morbido e con aggiunta di salumi e formaggio tagliato a piccoli pezzi, prodotto esclusivo creato da la Tradizione e apprezzatissimo dai nostri clienti”. Posso solo confermare dall’alto del mio peso.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi