09-10-2016
Torna il progetto che riunisce 19 ristoranti orobici che propongono in carta piatti privi di prodotti di origine animale
Per mangiare vegano sicuro, di qualità e vario, a Bergamo Ascom e Lav (Lega Anti Vivisezione) hanno creato una rete virtuosa di ristoranti. L’iniziativa si chiama Veg +, ed è nata nel 2014 all’interno della campagna “Cambia Menù” della Lav che ha scelto Bergamo come apripista a livello nazionale nella collaborazione tra un’associazione commercianti e un’associazione animalista per sensibilizzare i ristoranti a proporre piatti vegani, senza cioè l’utilizzo di alcun ingrediente di origine animale. L’obiettivo dell’iniziativa è creare un indirizzario di ristoranti che offrono menu vegani ma al contempo attenti al corretto apporto nutrizionale e alla qualità delle preparazioni e rendere la cucina vegetale più accessibile a tutti: a chi ha già optato per questa dieta ma fatica a trovare delle proposte appropriate nei ristoranti, ma anche ai curiosi e a chi si avvicina a questo stile alimentare per la prima volta. Quest’anno il progetto ritorna con alcune novità, a partire dai locali aderenti: 19, quattro in più rispetto alla prima edizione, riconoscibili da una vetrofania con la scritta verde “Veg +. Qui mangi anche vegano 2016” e propongono in carta piatti privi di prodotti di origine animale e certificati da Lav Bergamo e dalla scuola vegana di Sauro Ricci, chef del Joia di Milano, tempio stellato della cucina naturale e vegana. A garanzia della qualità, è stato inoltre introdotto un elemento in più: una newsletter che raccoglie le recensioni dei clienti e che permette a Lav di dare riscontro ai ristoranti e, se necessario, anche suggerimenti e consigli per migliorare piatti e servizio.
Sauro Ricci, a sinistra, con lo chef del Joia di Milano Pietro Leemann
Antonio Cuomo, chef dell'Hostaria del San Lorenzo (Bergamo), ristorante Veg+
Il racconto delle eccellenze di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova
a cura di
Veneta di Bassano del Grappa, dopo un Master in Food & Wine Communication entra nell’estate 2016 nello staff di Identità Golose. Diplomata Ais (Associazione Italiana Sommelier), ora vive in Sicilia, per amore, e scrive dell’unicità dei sapori e delle persone di questa terra