24-07-2016
Mino Dal Dosso ha creato nel Bresciano un piccolo impero che fa della pizza contemporanea un proprio fiore all'occhiello. Lo racconta alla newsletter Identità di Pizza (per leggerla regolarmente, iscriversi gratuitamente qui)
«Sarebbe improprio chiamarmi pizzaiolo: è un mestiere che mi appassiona tantissimo, ma non metto le mani in pasta da più di un anno, quindi non voglio abusare della parola. Diciamo che ormai sono diventato un imprenditore nel mondo del food, ho 85 dipendenti…», spiega Benigno (Mino) Dal Dosso, classe 1976, bresciano di Montichiari. E’ l’artefice di molti locali di successo nella sua zona: dal 2008 il Dal Dosso Salamensa di Montichiari, che ora è affiancato dalla birreria I love cocaine (una provocazione: in realtà vi si svolgono spesso incontri educativi contro le droghe), in collaborazione con Teo Musso di Baladin; da pochi mesi ha vinto anche il bando pubblico per la ristutturazione e gestione per 18 anni di un bel locale al lido di Padenghe sul Garda, dove ha aperto la gelateria con cucina Copelia, direttamente sulla spiaggia, e al piano di sopra il Dal Dosso Miralago, stesso menu del Salamensa, uguale anche il designer che l’ha studiato – Ermanno Preti – e soprattutto la stessa attenzione nella realizzazioni delle pizze, del tipo “gourmet”, come si suol dire.
Mino Dal Dosso
Il Salamensa di Montichiari
Nei locali di Mino la bontà va a braccetto con la bellezza. Questo, grazie alla succitata collaborazione col designer Preti, col quale già nel 2008 propose i tavoloni conviviali (da qui “Salamensa”), «prima che ci pensasse anche Carlo Cracco», ironizza l’interessato. Dal 2013, con l’ampliamento del locale di Montichiari e l’introduzione della pizza gourmet, il forno si trova a vista, al centro del locale, in un suggestivo cubo di vetro (e i coperti sono passati da 24mila a 38mila l’anno). Da qui escono tutti i lievitati che riforniscono le insegne, colazioni comprese. Prossimo step: un laboratorio di pasticceria. Dal Dosso non si ferma mai.
Il racconto delle eccellenze di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera