03-03-2017
Sarah Minnick e Franco Pepe nella pizzeria di lei a Portland. Foto di Luciano Furia
Il portico del B&B scelto a Portland
L'ingresso del B&B
Sarah Minnick e Paolo Marchi del salone della villa occupata a Portland
Fresh Pot, il caffè del mattino nel Mississippi District in Portland
Franco Pepe e il suo prezioso collaboratore Salvatore Vigliotta nella foto di Luciano Furia
In viaggio verso l'Ayers Creek Farm a Gaston
Il campo difficile da coltivare all'Ayers Creek Farm a Gaston. Per i messicani che vi lavorano, non vi è nulla da fare: è un terreno freddo. Di anima
Camminare la campagna nell'Oregon. Da sinistra verso destra si riconoscono Carol e Anthony Boutard, Sarah Minnick, Paolo Marchi, Salvatore Vigliotta e Franco Pepe. Foto di Luciano Furia
Topolino
Sarah Minnick
Anthony Boutard nei suoi campi
Franco Pepe e Sarah Minnick
Internet ha messo in crisi le famose cassette per le lettere americane
Carol Boutard, Sarah Minnick, Paolo Marchi e, ultimo a destra, Anthony Boutard
Sotto una tettoia della Ayers Creek Farm, a Gaston In Oregon, il padrone di casa, Anthony Boutard, ha sistemato due incredibili modelli Citroën che per davvero hanno fatto la storia dell'automobile: una DS famigliare (a sinistra) e, addirittura, una Traction Avant
Carol Boutard sfoglia il manuale da loro curato sul mais
Le pannocchie di granoturco nero che Anthony Boutard sta selezionado nella sua fattoria partendo da un tipo di mais blu misto a chicchi neri
Una confezione di mais nero e blu. Per arrivare a una produzione 100% nera, dopo ogni raccolto i responsabili dell’Ayers Farm Creek commercializzano entrambi i tipi di granoturco mischiati tra loro, ma seminano solo il genere nero
Anthony Boutard, Sarah Minnick e Carol Boutard nella foto di Luciano Furia
Anthony Boutard presenta il menù e la Minnick ride contenta
La foto, di Paolo Marchi, è mossa e andrebbe scartata ma è la sola che fissa, prima di essere servito agli ospiti, un eccellente piatto a pranzo a casa Boutard: Mais Amish Butter con ostriche, rockfish e granchi
Torta di granoturco nero Peace, No War con salsa di lamponi e crema inglese
Un ritratto particolarmente riuscito di Luciano Furia a Sarah Minnick
Paolo Marchi, Franco Pepe e Salvatore Vigliotta nella foto di Luciano Furia
Lo schizzo fatto da Franco Pepe su un tovagliolino di carta per spiegare alla Minnick come disporre al meglio i pezzi di legna nel forno per la pizza. L’alare serve per dare aria alle braci e rendere più omogeneo il calore
Paolo Marchi prende appunti mentre Sarah Minnick spiega una delle sue pizze
Il post di Sarah Minnick nella sua pagina di Instagram nel quale presenta una delle pizze che preparerà lunedì 6 marzo a Milano: Spinaci con pomodori sbriciolati, capperi, peperoni e carote fermentati, aglio e formaggio feta
Una coltivazione di funghi, sorta di madre che la Minnick cura personalmente al Lovely's Fifty-Fifty. Bello no di certo, ma perfetto per ottenere ottimi succhi naturali come la kombucha
Sarah Minnick mostra con orgoglio le sue due più recenti produzioni di kombucha
Franco Pepe cattura con il telefonino l'attenzione di Sarah Minnick e Paolo Marchi. Foto di Luciano Furia
Le cipolle dell'Ayers Creek Farm a Gaston in Oregon
Le cipolle essiccate che Sarah Minnick ha preparato nel suo locale a Portland e che porterà a Identità Golose 2017 a Milano
Ciao ciao Portland. Da sinistra Salvatore Vigliotta, Franco Pepe, Paolo Marchi e in primo piano Luciano Furia con un trolley a tutto tricolore italiano. Foto di Sara Minnick
Seconda puntata
A Gaston, poco più di 600 abitanti a ovest di Portland, i coniugi Boutard arrivarono nel 1998 dal Massachusetts, dalla costa atlantica a quella del Pacifico, che dista in linea d’aria una 40ina di miglia. Lui, Anthony, faceva il lobbista pro-associazioni verdi. Con Carol forma una coppia fortemente anti-Trump. I loro metodi di coltivazioni sono improntati al rispetto massimo della natura e al rifiuto della chimica. Però devono fare i conti con la fattoria al di là di un laghetto, molto ordinata, pulita e rigogliosa, anche troppo: «Pare un quadro di Mark Rothko, nessuna sbavatura, noi l’esatto contrario. Buttano nella terra di tutto, quando piove troppo i loro veleni passano anche nei nostri terreni confinanti e dobbiamo correre ai ripari».
Coltivano zucche, mais, ceci, frutti di bosco. I filari di more più lontani della loro casa vennero impiantati nel 1992: «Con i sistemi intensivi non durano più di sette anni, i nostri sono ancora lì dopo 15» e Anthony lo dice dopo avere
Mentre Sarah Minnick prepara una pizza, Emily Sguadra ne cuoce una nel forno
Al camminare la terra, seguirà un pranzo generoso e allegro, con il menù tradotto in italiano in onore di noi ospiti. Ostriche affumicate, anatra cacciata e prugne, pane di segale, crema di zucca, uno straordinario stufato di mais, ostriche del Pacifico, Rockfish, una sorta di morone, e granchio fino a una torta di granoturco nero chiamato Peace, No War e ora immagino terribilmente di moda dove è minima, se non del tutto assente, la stima per Trump. La Minnick fa spesa anche da loro, le due pizze riflettono il suo essere di sinistra, schierata alle primarie democratiche con Bernie Sanders e contro Hillary Clinton. Il meglio Sarah lo raggiunge con le pizze, il gelato è giusto simpatico.
La Minnick serve una sua pizza a Franco Pepe, Salvatore Vigliotta e Paolo Marchi
Poi la degustazione: ai funghi, cipolle e formaggio vaccino dello stato di Washington; spinaci, pomodori essiccati, capperi, aglio, feta, davvero ottima; patate arrosto, finto pesto; mozzarella, pomodori bio della California e rucola… Ancora Pepe: «Mi piace perché lei ha la sua identità, non insegue stereotipi che non le appartengono, usa il meglio che la circonda e studia per migliorarsi. Non solo: lavora in armonia con altre donne». Il caiatino le spiegherà anche come
Lavori in corso, venerdì 3 marzo, nell'Auditorium del MiCo in via Gattamelata a Milano
Tutto questo viaggio è stato in funzione della lezione la sera di domenica 5 marzo a Milano quando saliranno sul palco assieme per dare vita a Paralleli e Meridioni, per poi preparare, facendola assaggiare, Flying Onions, Cipolle volanti, pizza figlia del viaggio dell’americana in Italia e dell’italiano in America. Ingrediente principe la cipolla, ovviamente, quella di Gaston in polvere e quella di Alife nel Casertano. Quindi un formaggio vaccino dal nome splendido, Sleeping Beauty, prodotto a Trout Lake nello stato di Washington, che si sposerà alla Pancetta di maiale nere casertano di Caiazzo. Infine sedano in ghiaccio e impasto da grano dell’autonomia sempre ad Alife.
2. fine (prima puntata)
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi