21-05-2016
Si terrà a Milano martedì 7 giugno, alle 15,30, presso il ristorante Alice di Milano, l'attesa presentazione di Where to Eat Pizza, la guida mondiale alle migliori pizzerie curata da Daniel Young. L'evento era previsto inizialmente alla Reggia di Caserta, ma poi era saltato tra le polemiche
Si terrà a Milano martedì 7 giugno l’attesa – e discussa – presentazione di Where to Eat Pizza, la guida mondiale delle migliori pizzerie curata da Daniel Young. Come ricorderete, lo abbiamo scritto qui, avrebbe dovuto tenersi qualche giorno or sono, alla Reggia di Caserta. Ma, come ci ha spiegato lo stesso Young in questa intervista, l'appuntamento saltò a causa di una «campagna contro la presentazione istigata da un individuo calcolatore come vendetta personale nei confronti di Franco Pepe».
Il maestro pizzaiolo del Pepe in Grani di Caiazzo (Caserta) era risultato primo nella classifica finale delle 20 migliori pizzerie del mondo (10 italiane, 7 ai primi 10 posti), davanti a Gabriele Bonci, Ciro Salvo e Simone Padoan. La cosa aveva causato, evidentemente, qualche mal di pancia.
Daniel Young mentre addenta una pizza (foto Luciano Furia)
«Sono molto grato a Identità Golose per aver organizzato la presentazione di Where to Eat Pizza a Milano – ha dichiarato Young ai nostri taccuini - In un mondo ideale tutti i pizzaioli delle 1.705 pizzerie presenti in questa guida mondiale sarebbero presenti. Eataly è grande, però non è così grande. Così ci saranno molti dei 20 maestri pizzaioli più votati, e che sono dunque stati invitati a partecipare alla celebrazione. Non potevo immaginare un onore più grande: per i pizzaioli, per la guida, per i 1.077 collaboratori che mi hanno aiutato, e anche per me».
L’evento sarà aperto al pubblico, «saranno invitati tutti gli italiani citati da Young nella top 20. Ne approfitto per ringraziare Viviana Varese, che mette a disposizione il suo ristorante per l’occasione». Ci sarà un dibattito, parleranno l'autore e i pizzaioli presenti, «si discuterà di pizza, in tutte le sue forme. Dobbiamo finalmente capire che – come testimonia Where to Eat Pizza – l’Italia è in posizione predominante nel settore, ma nello stesso tempo la pizza non è più solo italiana e tanto meno napoletana. E’ come la pasta o il riso: ognuno ne dà liberamente la propria interpretazione, è un patrimonio culinario dell’umanità. Ne approfitteremo persino per parlare di un altro bel lavoro, quasi in dirittura d’arrivo grazie all’impegno di due brave giornaliste come Tania Mauri e Luciana Squadrilli».
A margine, infatti, si parlerà anche di un altro volume, La Buona Pizza, edito da Giunti. Il libro è un viaggio attraverso l’Italia dove la pizza diventa ambasciatrice del territorio: in dieci tappe, il racconto pone al centro del mestiere del pizzaiolo la ricerca e l’attenzione alla materia prima di qualità. Di altrettanti pizzaioli vengono raccontate le storie, gli ingredienti e le ricette per fare una "buona pizza". Il libro ha appunto come autrici Tania Mauri e Luciana Squadrilli – saranno loro stesse a presentarlo a Milano - con le foto di Alessandra Farinelli e uscirà a inizio luglio. L’Italia sa fare anche sistema e lavorare in armonia, al di là dei legittimi differenti punti di vista. Se vuole.
C'era una volta, la pizza fritta di Viviana Varese
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera