03-09-2015
Ferran e Albert Adria ieri con Massimo Bottura al Refettorio Ambrosiano, progetto di solidarietà e bellezza voluto dal modenese e da Caritas Italiana alle porte di Milano. Lo scatto è colto dal profilo twitter del grande cuoco catalano, che ha definito l'iniziativa del collega "geniale"
Dal primo maggio, il Refettorio Ambrosiano, il progetto voluto da Massimo Bottura e Caritas Italiana alle porte di Milano, non ha mai smesso di ospitare i grandi della cucina mondiale, ben felici di metter mano agli scarti che provengono da Expo per confezionare centinaia di pasti al giorno a favore della gente che ne ha bisogno e dei bambini. In questi mesi abbiamo raccontato la giornata di Rene Redzepi, la splendida cena benefica servita dal poker di cuochi sudamericani e colto tanti flash sulle visite di altri, da Mario Batali a Daniel Humm fino ad Alain Ducasse, quest’ultimo arrivato in piazza Greco alle 9 del mattino per scaricare le provviste come l’ultimo dei garzoni.
Allo stesso modo, ieri faceva effetto vedere Ferran Adria tagliare del burro con un coltellaccio, mentre il fratello minore Albert rimestava con un cucchiaione gigante un ragù “di tutto”. I gastro-fratelli più famosi del mondo sono venuti a Milano per “apoyar la genial iniciativa de Refettorio” (il commento ufficiale twittato ieri da Ferran Adrià), un gesto dall’alto valore simbolico anche perché i due non si vedevano cucinare fianco a fianco nella stessa cucina da 7 anni, prima ancora che tramontasse l'era elBulli (30 luglio 2011) e prima di aprire i numerosi locali che stanno movimentando la vita di Barcellona (e non solo).
Albert e Ferran Adrià in un'immagine inconsueta per due motivi: cucinano insieme per la prima volta dopo 7 anni e rimestano cibo nei pentoloni alla vecchia maniera, lontani da ogni tecnica che li ha resi celebri nel mondo (foto Zanatta)
Il menu di ieri prevedeva 3 portate concepite il giorno stesso (nessuno dei cuochi sa di quali materie prime disporrà prima di fare ingresso nello stesso Refettorio) e cucinate coi ragazzi del team Osteria Francescana e Alma. Il primo dei 3 era di fatto un omaggio all’ormai proverbiale abitudine metamorfica botturiana di battezzare i piatti: La crocchetta che vuole diventare una crema, ovvero una vellutata di pollo e latte, con sopra briciole croccanti di pane.
Il Ragù "di tutto" in salsa bolognese, il secondo dei 3 piatti del menu di Adrià, cucinato in omaggio a Massimo Bottura (foto Zanatta)
Racconti, consigli e assaggi dalla città dell'Esposizione Universale 2015
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt