Il menu di Kavcic e Pascucci

31-05-2015 | ore 12:30 e 14:00

Straordinario pranzo a quattro mani con due protagonisti di livello: lo chef sloveno Tomaž Kavcic, del ristorante Pri Lojzetu di Dvorec Zemono a Vipavska, duetta oggi con l'italiano Gianfranco Pascucci, un re del pesce al Pascucci al Porticciolo di Fiumicino, alle porte di Roma.

Ogni settimana infatti “Italian & International Best Chefs” propone un appuntamento particolare: lo chef che anima le cucina di Identità Expo da mercoledì a domenica si cimenta anche in un appuntamento speciale con un collega straniero (o viceversa, come in questo caso), dando così vita a un incontro di stili davvero unico.

La cucina di Kavcic rispetta la tradizione slovena ma la porta nella contemporaneità e guarda molto all'Adriatico. C’era una volta la zuppa di crauti jota, la salsiccia kranjska o i dolci-mattone di pasta arrotolata come la potica. Radici culinarie di cui Kavcic non è dimentico, ma poi in suoi piatti sono moderni, mostrano leggerezza, estro e sostanza. Usa materie prime locali, quando può. E il suo pesce dell’Adriatico viene cotto su una piastra di sale (l’apporto più clamoroso del nostro alla cucina d’oggi).
 
Quanto a Pascucci, 43enne, è un cuoco autodidatta, la cui esperienza professionale si condensa principalmente nell’esperienza del ristorante al Porticciolo. Ma importante è stato anche quel girare per i ristoranti di quelli che considera i migliori chef italiani.
 
Punta a valorizzare al massimo le risorse che il mare e l’entroterra del comune offrono. Lavora utilizzando solo pesce non allevato e valorizzando l’intera gamma del pescato locale, incluso il pesce considerato povero.

 

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