25-05-2015
I cuochi fiamminghi che cucinano questa sera: da destra Thomas Locus (chef del Bistro Margaux di Sint-Martens-Bodegem) e Tim Boury (chef del Boury di Roseleare). Alla loro sinistra, i loro sous chef Dean Masschelein e Lukas Moonens. (Costo 75 euro, vini compresi. Per le prenotazioni, email aexpo@magentabureau.it oppure telefono +39.02.62012701, foto Brambilla/Serrani)
Non vediamo l’ora di cenare questa sera alla prima delle due cene fiamminghe de i ribelli delle Fiandre (dettagli qui). Nell’attesa abbiamo ingannato il tempo sentendo ognuno dei quattro cuochi, sottoponendo loro le stesse cinque domande. Un buon pretesto per conoscerli meglio.
Quando sei nato e dove? Thomas Locus: a Bruxelles, il 17.12.1983. Tim Boury: a Ypres, il 8.2.1983.
Qual è il piatto della tua infanzia? Thomas: Il toast champignon, fette di pane tostato all’aglio con funghi champignon de Paris. Un piatto semplice, dai sapori fortissimi. Tim: Polpette e pomodoro. Con purè di patate.
Quando hai capito per la prima volta che saresti diventato chef? Thomas: Al primo anno di università. Mi ero iscritto a ingegneria gestionale ma dopo 3 mesi ho capito che avrei voluto fare altro. Il cuoco. Mia madre conosceva un cuoco, ho iniziato con lui. Nel 2010 ho preso la stella. Tim: A 11 anni. Volevo fare il panettiere ma mio padre non voleva. Troppo presto, disse. Ci riprovai 2 anni dopo, ha ceduto e sono entrato nell’alberghiero. Dopo 4 anni ho iniziato la gavetta nei ristoranti. Ho preso la stella nel 2011.
Qual è il tuo piatto simbolo oggi? Thomas: Rombo con asparagi bianchi. Ha una struttura molto diversa da quello tradizionale. È solo à la carte. Tim: Amo cucinare tagli poco diffusi di carne, per valorizzarli. Come lo stufato di coda di vitello o le guance di porco, preparate con le verdure di stagione.
Qual è il tuo ingrediente preferito? Thomas: Il caviale. Sarò scontato ma in alcuni casi regala alle verdure un grande equilibrio. Tim: Il pesce fresco del giorno. Non sai mai quel che trovi: merluzzi, rombi… Una sfida che mi piace
IN TERRAZZA. Thomas Locus e Tim Boury
Mechelse koekoek (pollo) accompagnato da un classico della cucina belga: spinaci e radicchio - Thomas Locus
Classica steak tartare fiamminga accompagnata da finocchio marino e carciofo - Tim Boury
Fragole, quark e rabarbaro - Tim Boury Il menu di domani, martedì 26 maggio Tartare di manzo alla fiamminga, insalata di avocado, cetriolo e fregola servita con una mousse di limone e vodka - Frederik Deceuninck
Guance di vitello con crema di patate, spinacini ed erba cipollina ripassata - Jan Tournier
Asparagi verdi con crema di piselli - Jan Tournier
Dolci Fiandre: macaron di frutti rossi - Frederik Deceuninck
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt