26-04-2015

La grande zuppetta di Torsiello

Acciughe e mandorle: le chiavi di volta del piacevole antipasto dell'Osteria Arbustico

La Zuppetta tiepida di mandorle e acciughe di Cris

La Zuppetta tiepida di mandorle e acciughe di Cristian Torsiello, classe 1983 e a lungo al fianco di Niko Romito. Oggi è al timone dell'Osteria Arbustico di Valva (Salerno)

Il piatto è nato quasi per caso: volevo realizzarne uno dalle tonalità molto chiare. Utilizzavo la salsa di acciughe per un piatto e quella di mandorle per un altro. Ho deciso di unirle e il risultato è andato oltre ogni attesa e abbinamento cromatico. Le diverse consistenze regalano piacere al palato: la salsa di acciughe è bella sapida, ricorda il mare. Le mandorle sono amare al naso ma al palato risultano grasse e dolci. Le cialdine di mais esprimono dei bei granelli croccanti di farina.

La zuppetta è servita tiepida e quindi è ideale per la primavera e l’estate. Non sono ancora arrivate le mandorle? Va benissimo utilizzare quelle essiccate, dopo averle reidratate. Un antipasto che valuto piuttosto riuscito (e non solo lui: se ne parliamo qui è perché il piatto ha stregato di recente Paolo Marchi, ndr). Ecco tutti i passaggi.

Zuppetta tiepida di mandorle e acciughe

Ricetta per 10 persone

per la pasta di mandorle
250 gr mandorle
acqua minerale frizzante
sale

per la zuppetta di acciughe
30 filetti di acciughe dissalate
300 g panna fresca
olio al basilico
20 alici freschissime di buone dimensioni

per la cialda di mais
70 g farina di polenta fine
90 albume
50 olio ex vergine di oliva
25 ml latte
15 g farina 00
15 g semola
5 g sale

Christian Torsiello, chef patron dell'Osteria Arbustico di Valva (Salerno) all'ultima edizione delle Strade della Mozzarella

Christian Torsiello, chef patron dell'Osteria Arbustico di Valva (Salerno) all'ultima edizione delle Strade della Mozzarella

PROCEDIMENTO
Coprire le mandorle con acqua minerale per circa 48 ore fino a completa reidratazione, tenerne alcune da parte. Mettere le mandorle rimanenti in un bicchiere da pacojet con un pizzico di sale e l'acqua usata per reidratarle, appena sotto al loro livello. Abbattere e pacossare almeno due volte. Tenere da parte in frigo.

Scaldare la panna fresca a circa 80°C, sciogliervi le acciughe, frullare con un minipimer e passare allo chinoise a maglia sottile. Pulire le alici fresche, tenendole costantemente in acqua e ghiaccio durante la pulitura e per almeno una mezzora in modo da farle dissanguare per bene. A questo punto asciugarle e tagliarle a cubetti, condirle con sale olio e pepe. 

Per la cialda: mescolare il tutto con l'aiuto di una frusta, stendere su un silpat abbastanza sottile e cuocere a 170°C per 8/10 minuti.

COMPOSIZIONE
Mettere la pasta di mandorle in tre punti in un piatto fondo e delle mandorle intere reidratate. Sopra la pasta di mandorle, metteremo alici fresce tagliate e condite e copriremo le alici con dei pezzetti di cialda di mais croccante, qualche goccia di olio al basilico e infine versare la zuppetta di acciughe tiepida.


Ricette d'autore

a cura di

Cristian Torsiello

chef e patron dell'Osteria Arbustico di Valva (Salerno)

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