18-02-2014
Capesante e caviale di Natalino Ambra, chef 24enne di Prato, saldo al timone del ristorante Va Bene di Shanghai, quartiere Xintiandi, telefono +86.21.63112211. Tra le più piacevoli sorprese della città
È proprio vero che il mondo s’è rivoltato come un guanto. Una volta erano i cinesi che andavano a far fortuna a Prato, ora è un pratese che fa parlare di sè a Shanghai. Ma andiamo per ordine. Il 2013 si è concluso da poco ed è tempo di bilanci. Culinari, s’intende. Nelle passate puntate abbiamo parlato di chef conclamati e consolidati, oggi con il nuovo anno cinese che ha fatto capolino vogliamo soffermarci sulle sorprese. In particolare ci ha colpito il salto di quailtà di Natalino Ambra, 24enne di Prato che da luglio dello scorso anno sta facendo molto bene al… Va Bene (in omina nomen) di Shanghai, uno dei più consolidati e gallonati, e sicuramente il più longevo (12 anni), dei grandi ristoranti italiani in Cina.
Natalino Ambra, giovane giramondo
Dopo una esperienza di 2 anni per lo più nella sua Toscana, viene chiamato per l’opening del ristorante italiano dell’Armani Hotel a Dubai, dove finisce per rimanere 2 anni. L’esperienza di Dubai è affascinante ma la città degli Emiri sta stretta al centauro dei fornelli che, nel 2012, a 23 anni, arriva a Shanghai. Cambia un paio di ristoranti finchè viene notato da chef Corrado Michelazzo, ex chef del Va Bene, che lo mette nelle mani sapienti del restaurant manager Daniele Baldo – 29enne di Bibbione, con un passato di svariati anni alla corte di Cipriani, tra Harry’s Bar a Venezia e Downtown a Londra – che già sta portando avanti un revamping giovanile del ristorante. «L’idea è sempre quella di mantenere lo standard alto del Va Bene, però con una sciacquata in volto di acqua fresca. Vogliamo fare un fine dining giovanile, che ti rassicura ma anche sorprende… si può sai? Hai presente il Pagliaccio a Roma di Anthony Genovese?!».
Casoncelli con ripieno di parmigiano e riduzione di salsa bruna
Va Bene si trova a Xintiandi, nel quartiere posh del divertimento shanghainese e un tasting menu costa 668 rmb (80 euro circa).
Approfondimenti golosi dalla Cina e dall'Estremo Oriente a cura del nostro inviato Claudio Grillenzoni
a cura di
Giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), ora vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente