23-11-2014

Rosso Reale

Una mostra nella tenuta Fontanafredda celebra l’unione tra bellezze italiane: vino e tessuti unici

Le botti della cantine fondate da Emanuele Albert

Le botti della cantine fondate da Emanuele Alberto di Mirafiore forniscono uno scenario affascinante per l'esposizione dei preziosi tessuti della storica azienda Rubelli. Questo connubio con i vini Mirafiore proseguirà con "Rosso Reale" fino a gennaio 2015, per poi riproporsi con un altro progetto chiamato "Tasting Velvet", durante Expo Milano 2015

Presso la tenuta di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, sede dell’azienda vitivinicola fondata da Emanuele Alberto di Mirafiore, è stata appena inaugurata la mostra “Rosso Reale”, nata dall’incontro di due importanti eccellenze italiane: i vini Mirafiore e i tessuti Rubelli.

La famiglia Rubelli è una della più antiche aziende familiari veneziane, da cinque generazioni è nota al mondo intero per la creazione, la produzione e il commercio di preziosi tessuti per l’arredamento. Un esempio di perfetto equilibrio tra l'innovazione, ottenuta attraverso macchinari di ultima generazione, e l'attenzione per la tradizione, grazie allo straordinario archivio storico ricco di telai per la tessitura a mano, d’epoca settecentesca e ancora funzionanti. 

Oscar Farinetti
, padrone di casa, durante l’apertura della mostra racconta la genesi di questa iniziativa: «Noi vogliamo unire le bellezze italiane perché siamo certi sia il modo migliore per raccontarci nel mondo. Mirafiore e Rubelli hanno in comune la passione per il nostro lavoro, che è l’anima pulsante delle nostre attività».

Ecco che il Barolo Riserva E. Mirafiore rappresenta il territorio, le Langhe, e paradossalmente un contrasto tra storia, tradizione e contemporaneità. Per la prima volta queste due importanti aziende italiane si uniscono, sinergicamente, per la creazione di un progetto comune.

La mostra “Rosso Reale” è solo l’inizio di un viaggio multisensoriale che si svilupperà in più fasi e culminerà durante Expo Milano 2015 con “Tasting Velvet”. Due marchi legati da un binomio singolare: tradizione e lunga storia.

Bizzarra la coincidenza è che il 1858, anno di fondazione della tenuta di Serralunga d’Alba, sia anche l’anno di nascita della storica tessitura veneziana Giobatta Trapolin che, nel giro di pochi decenni, sarebbe stata acquistata da Lorenzo Rubelli, nonno dell’attuale Presidente.

Emozionante pensare al fil rouge che lega Rubelli e Mirafiore e che si perfeziona nel colore Rosso, quello dei velluti e del Barolo. Un’armonia elegante per un risultato dove il termine “raffinato” si associa immediatamente al tessuto e al vino.

Con un allestimento ad hoc nelle antiche cantine della Casa E. di Mirafiore, Rubelli presenta un’esclusiva selezione di tessuti rossi: da quelli più antichi, custoditi nel suo archivio storico, fino ad arrivare alle produzioni più recenti. La mostra, scandita in quattro sezioni, presenta in ordine cronologico una serie di tessuti e di messe in carta, ossia il disegno tecnico indispensabile per produrre una stoffa.

La prima sezione è dedicata ai tessuti antichi, datati dalla seconda metà del Quattrocento fino alla seconda metà dell'Ottocento, poi si passa ai manufatti prodotti dai primi del Novecento fino agli anni Cinquanta, con una serie di creazioni del design italiano, tra cui alcuni tessuti disegnati da Gio Ponti per Rubelli. La terza sezione propone una selezione di tessuti realizzati specificamente per palazzi storici, musei e teatri di tutto il mondo: dal Palazzo Reale di Venezia al Teatro alla Scala di Milano, fino al Bolshoi di Mosca.

Per finire i tessuti contemporanei: realizzati con l’esperienza del passato ma interpretati secondo un gusto attuale. Tutto è rigorosamente rosso: porpora, pompeiano, veneziano, granata, magenta, mattone, sangue, cardinale per terminare con un Reale Rosso Barolo! La mostra, visitabile dal 12.11.2014 resterà aperta fino al 10.01.2015 con orari e modalità su prenotazione.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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