16-03-2014
Nella foto di Stefano Ricciuti, le vigne del Montepulciano d'Abruzzo. Il vino, la cui superficie vitata rappresenta il 75% delle Doc della sua regione, è stato oggetto di un importante anteprima a Chieti. 49 le aziende coinvolte
La seconda edizione di Anteprima Montepulciano d’Abruzzo, svoltasi a Chieti all'inizio del mese, ha rappresentato un’ottima occasione per conoscere non solo le anteprime dei vini Montepulciano d’Abruzzo, ma anche le varie tipologie di 49 aziende vitivinicole abruzzesi. La scelta di dedicare una manifestazione a questo vino è stata motivata dagli organizzatori con il desiderio di sottolineare l’importanza di un vitigno che rappresenta il 75% del totale regionale. La riconoscibilità dell’Abruzzo nel mondo. Ecco i nostri migliori assaggi.
Montepulciano d'Abruzzo 2013, Valori Come dice Luigi Valori, che fondò l'azienda sulle colline di Sant'Omero e Controguerra in provincia di Teramo nel 1996, si tratta del classico Montepulciano per la capacità di rappresentare il frutto. La vinificazione è in acciaio, cui segue un anno di affinamento in bottiglia. Il vino, dal colore rosso rubino intenso, presenta un aroma netto di frutto rosso, leggermente speziato, una bella freschezza al gusto accompagnata da tannini equilibrati e struttura. Dalla vendemmia 2012 l'azienda Valori si è convertita alla viticoltura biologica.
Montepulciano d'Abruzzo Tommolo, Chiusa Grande Il vino, di colore rosso rubino, all’olfatto presenta aroma intenso di frutti rossi maturi, al gusto torna il frutto con finale di cioccolato; morbido, caldo e persistente. Azienda di Nocciano, in provincia di Pescara. Produce vini biologici.
Montepulciano d'Abruzzo Spelt 2010, La Valentina di Spoltore All’olfatto sentori vegetali, balsamici, speziati accompagnano il caratteristico frutto; al gusto piacevole, fresco, sapido, persistente e con un tannino presente ma non invadente. Elegante e di buona bevibilità. Sarà pronto a breve.
Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2010, Torre dei Beati Al naso sprigiona aroma di frutto rosso intenso con sentori speziati e balsamici; al gusto è morbido e vellutato, con buona freschezza e sapidità, persistente, fine e molto piacevole. L'azienda tratta i vigneti con coltivazione biologica dal 1999 su tutti i 13 ettari piantati.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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Appassionata di enogastronomia, ha una laurea in Giurisprudenza e il diploma di sommelier. Incuriosita dalle novità. Ama viaggiare